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Il Benevento è atteso domani dal derby contro l’Avellino al “Ciro Vigorito” (ore 17:30) in quello che è senza dubbio uno snodo importante della stagione per entrambe le squadre. I giallorossi sono in testa e possono contare su un vantaggio di 6 punti sulla compagine irpina (quarta in classifica), complice un avvio di stagione difficile che ha portato all’esonero di mister Pazienza e l’approdo in panchina di Biancolino che ha saputo risollevare le sorti dei biancoverdi.

Sulla sponda giallorossa Auteri deve fare a meno di Perlingieri, con la Nazionale Under 20 per il doppio impegno contro Polonia e Romania oltre ai lungodegenti Nardi e Pinato. Prima convocazione per il 2005 della Primavera Nicolò Francescotti. A presentare il match ci ha pensato il tecnico del Benevento, certo che quella di domani non sarà una sfida decisiva nell’economia del campionato. 

Sul derby, Auteri è stato chiaro: “E’ una gara sentita, un derby particolare, sappiamo della rivalità e ne teniamo conto. Abbiamo svolto una buona settimana di lavoro, una settimana normale finalmente. Noi complessivamente stiamo bene, abbiamo recuperato tutti, anche Acampora ha lavorato con noi”.

C’è da sostituire Mario Perlingieri impegnato con la nazionale Under 20. In lizza per sostituire l’attaccante, ci sono tre giocatori per una maglia. Auteri è stato molto cauto:  “Acampora è disponibile, è  un giocatore di qualità come sono disponibili tanti altri. Ma abbiamo  anche Lanini, Starita lo stesso  Borello come Acampora.  Ho qualche dubbio, la cosa importante è fare una partita da squadra. Non dobbiamo snaturarci, è una gara importante ma non sarà decisiva. Possiamo sostituire Perlingieri  anche con due giocatori dello stesso reparto offensivo”.

Sull’avversario e sulle qualità dell’Avellino: “Giochiamo contro una squadra che ha qualità, sono partiti coi favori del pronostico. Noi stiamo bene, giochiamo la partita in campo. Noi dovremo essere organizzati dal punto di vista difensivo, essere equilibrati, giudiziosi. Dobbiamo puntare sul collettivo, sulle nostre idee. L’intensità la mettiamo come squadra, i dati manifestano ciò che noi siamo e dobbiamo solo continuare. Viviamo la partita in modo normale, teniamo presente che è una partita a cui i nostri tifosi tengono in particolare. Loro possono avere meno tranquillità rispetto a noi perché in caso di sconfitta andrebbero a 9 punti, anche se non sono decisivi dopo 15 partite”.

Poi ha aggiunto: “Le partite durano 100 minuti. Faremo la nostra gara, hanno un organico forte, importante. Noi di questo ne teniamo conto,. Sarà un confronto equilibrato tra due squadre forti, loro sono molto esperti. Noi giocheremo con grande intensità. Abbiamo giovani che hanno personalità, non si faranno condizionare da nulla. Andremo a fare la prestazione, andando a fare le cose che abbiamo preparato. Ma la gara non è decisiva, loro sono dietro, se dovessero perdere nulla è ancora determinato. Abbiamo un margine di vantaggio ma non è psicologico”.

“Questa gara la vincerà chi avrà la costanza di prendere il controllo senza mai subire, avendo i giusti equilibri”. Una gara senza la tifoseria ospite dopo il divieto alla tifoseria biancoverde di  assistere alla gara del Vigorito: “Il sostegno dei nostri tifosi è importante, da quando abbiamo iniziato questo percorso,  si è creato questo afflato con i nostri tifosi. Benevento è una comunità calcistica importante, si avverte il sentimento per la squadra e tocca a noi alimentarlo con voglia, motivazione, equilibri e giocare bene a calcio. Noi  abbiamo voglia e siamo curiosi di confrontarci con una squadra che è un po’ indietro rispetto a quanto avrebbe dovuto fare, ma valori definitivi non ce ne sono in questo momento”.

Sarà un periodo abbastanza complicato per i giallorossi con scontri diretti, Auteri non si scompone: “Il calendario da qui alla fine del girone d’andata assegna delle partite che possono incidere sulla classifica. Lo sappiamo ma il campionato non finirà alla 19esima. Ci dobbiamo concentrare una partita alla volta. Ma questo fatto del calendario è un momento importante del campionato e dobbiamo viverlo senza nessuna frenesia, con l’efficacia di sviluppare i nostri concetti. Sarà un momento importante, non decisivo”.