L’importante contestazione prima e dopo la partita col Monopoli, non ha lasciato indifferente il presidente D’Agostino. I meriti del presidente della Casertana, sono oggettivi, due in particolare: quello di aver protetto il titolo sportivo e iscriversi in Serie D con tanti ricorsi, e guadagnare il ripescaggio in Serie C l’anno scorso con risorse ingenti. Oggi, i falchetti si trovano in cattive acque, a seguito del sensibile ridimensionamento del monte ingaggi: la linea verde, al momento, non sta premiando, visto che si parla di rischio playout piuttosto che ambizione playoff. Iori è ancora saldo sulla panchina della Casertana, e si aspetta un impegno importante da parte della dirigenza nel mercato di riparazione. Trevisan, è chiamato agli straordinari.
“Sono pronto a cedere, ma purché la Casertana vada in mani sicure”
In un’intervista all’edizione casertana de “Il Mattino“, il presidente D’Agostino dichiara: «Se il problema fossi io, sono disposto a fare un passo indietro. Però, non a chiunque. La Casertana la cederò solo a chi possa garantire solidità economica. Non si tratta di un interesse personale, ma del futuro del club». Spesso, il presidente D’Agostino, ha fatto presente di avere sempre le porte aperte per coloro i quali volessero rilevare le quote del club o affiancarlo in dirigenza, soltanto che questa porta non è stata mai varcata da nessuno. La disponibilità alla cessione, comunque, non distrae il presidente dall’immediato futuro, che ha due parole chiavi: calciomercato e stadio.
Trevisan chiamato agli straordinari: “Interverremo sul mercato”
Sempre a “Il Mattino“, il presidente fa sapere che si interverrà sul mercato soprattutto nel reparto avanzato. Iori non rischia la panchina, e gli si garantiranno almeno due attaccanti ed un centrocampista. Da vedere se questi nuovi acquisti seguiranno la linea verde di quest’estate, oppure si deciderà di puntare su giocatori più esperti e magari più costosi.
Nodo stadio: il cantiere si aprirà in tempi brevi
«Il nuovo stadio appartiene alla Casertana, non è una mia proprietà. Insieme alla cessione del club, si trasferiranno anche le quote relative alla partecipazione del club al progetto per la realizzazione del nuovo Pinto». D’Agostino è ottimista riguardo alla costruzione del nuovo stadio, che potrebbe partire a breve, con tutti gli adempimenti tecnici già completati. Tuttavia, il problema principale rimane il finanziamento: dei 51 milioni necessari, non sono ancora stati resi disponibili tutti i fondi, nonostante sia passato oltre un anno dalla firma della convenzione. Il presidente e il direttore Ciuffarella stanno lavorando per risolvere la questione economica, ma l’attesa è lunga, alimentando il malcontento dei tifosi, già delusi dai risultati sportivi della squadra. L’apertura del cantiere è vista come fondamentale non solo per il club, ma anche per il sogno di un salto di categoria, obiettivo legato indissolubilmente alla realizzazione del nuovo stadio. I tifosi, però, sono ormai stanchi dei rinvii e aspettano una svolta, che potrebbe arrivare da investitori locali o esterni. Resta da capire quanto tempo ancora ci vorrà per concretizzare il progetto.