Migliaia di persone, fra cui tante scolaresche, hanno partecipato a Gricignano d’Aversa, nel Casertano, alla manifestazione per dire ‘No’ alla realizzazione di un biodigestore nella zona industriale. La protesta contro la costruzione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti va avanti da anni a Gricignano, comune che rientra nella cosiddetta Terra dei Fuochi, dunque in un territorio degradato dal punto fi vista ambientale.
Numerosi gli striscioni e i cartelloni esposti dal corteo, da tanti ragazzi, recanti scritte come “Giù le mani dal nostro territorio”, “La nostra salute non è un rifiuto”, “No all’inquinamento”, “No ai nuovi impianti di rifiuti in un’area già inquinata”. Presente il Vescovo di Aversa Angelo Spinillo, che qualche giorno fa ha lanciato alle istituzioni che devono decidere sull’impianto un appello “ad essere sensibili il più possibile al grido di bisogno della nostra gente”; c’era l’amministrazione comunale con il sindaco Vittorio Lettieri, il primo cittadino di Carinaro, Annamaria Dell’Aprovitola, ed esponenti delle amministrazioni di Teverola, Orta di Atella, Cesa, Casapesenna, Aversa, Succivo, Sant’Arpino, Lusciano, Marcianise, Sant’Antimo e della Provincia di Caserta, associazioni e comitati di tutto l’agroaversano. C’era la consigliera regionale Maria Luigia Iodice (gruppo ‘Partito Socialista Italiano, Campania Libera, Noi di Centro e Noi Campani), che ha espresso il suo “no al biodigestore”.
“Da cittadina di questa provincia, da medico e da Consigliera Regionale – ha affermato la Iodice – era mio dovere essere qui oggi accanto alle numerose persone che non vogliono il biodigestore. Si tratta di una manifestazione che ritengo quanto mai opportuna, in quanto questo territorio ha già subìto abbastanza in passato, e solo adesso sta iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel”.