Era interessato da una sentenza risalente al 2006: diciotto anni dopo abbattuta una costruzione abusiva a Sorrento, in esecuzione di un ordine di demolizione emesso dal tribunale di Torre Annunziata. L’immobile, situato in via Talagnano, era costituito da blocchi di lapilcemento e copertura in lamiere coibentate che si sviluppava su due livelli e di una palafitta di pali di castagno che consentiva l’accesso al manufatto. Demolita anche una baracca di pali di castagno con tubi di metallo e lamiere. I manufatti, da ciò che fa sapere la Procura, insistevano in un’area dove è vietata la realizzazione di “qualsiasi opera nelle aree di scivolamento e di instabilità dei terreni e nelle aree di sistemazione idrogeologica”, sottoposta anche a vincolo paesaggistico. Da ciò che si apprende, la demolizione ha avuto luogo da parte del proprietario del manufatto abusivo, in regime di autodemolizione, senza anticipazione di spese da parte del Comune e della Cassa depositi e prestiti.
Abusivismo: abbattuto un manufatto 16 anni dopo la sentenza
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