Non c’è bisogno di realizzare grandi opere per dimostrare di essere vicini alla cittadinanza e sensibili alle richieste ed esigenze che dalla stessa provengono.
Né ci si può “avvicinare” solo in campagna elettorale, promettendo un impegno poi puntualmente inevaso.
Un mese fa, il 7 Ottobre, inoltrai un’interrogazione all’Assessore ai Lavori Pubblici per sollecitarlo ad intervenire nella ex contrada San Domenico di Benevento tutt’oggi ancora priva di acqua potabile.
Dopo avere incontrato alcuni dei residenti, chiedevo all’Assessore se non ritenesse utile ed opportuno fare effettuare un sopralluogo da parte della GE.SE.SA. per verificare la possibilità di allaccio e/o di raccordo alle tubazioni, già esistenti a poche centinaia di metri, per consentire alla contrada (attuale via Masseria Corbo, Pesco Sannita, Vado Pilone, Cese, Imperatore e Stella) di avere finalmente l’acqua potabile.
Contestualmente all’interrogazione chiedevo al Presidente della competente Commissione consiliare di convocare una seduta di commissione invitando eventualmente anche la GE.SE.SA., oltre che l’Assessore, per organizzare, laddove ritenuto opportuno, il suddetto sopralluogo o per avere un’eventuale risposta tecnica, nel caso in cui lo stesso fosse stato già effettuato.
Per questa mattina il Presidente ha fissato la richiesta seduta di commissione alla quale ha preso parte, telefonicamente, anche l’Assessore ai Lavori Pubblici.
E’ emerso che la GE.SE.SA. avrebbe già effettuato ben 3 sopralluoghi in zona ma che si è in attesa di una relazione tecnica.
Alla mia richiesta di sollecitare la GE.SE.SA., l’Assessore, che evidentemente non gradisce la presentazione delle interrogazioni, ha affermato che darà notizia della relazione, e quindi fornirà risposta, solo in occasione della seduta consiliare di “question time”…
Poiché mi sarei “permessa” di avere inoltrato un’interrogazione, devo, secondo il suo modus procedendi, “attendere la seduta consiliare”!
A prescindere dal fatto che non solo è mio diritto, ma anche mio preciso DOVERE, quale consigliere comunale, inoltrare interrogazioni e richieste, e quindi ciò non integra una sorta di “delitto di lesa maestà”, è opportuno evidenziare che avevo chiesto, come faccio sempre, una “risposta scritta” proprio per accorciare i tempi burocratici. Probabilmente l’Assessore dimentica che è suo DOVERE dare risposte veloci e concrete non a me, ma ai cittadini.
Considerato che avevo chiesto la convocazione della commissione proprio per velocizzare la cosa ed avere risposte più immediate e soprattutto più concrete, nell’interesse dei residenti nella ex contrada San Domenico, l’Assessore avrebbe ben potuto, e potrebbe, illustrare gli esiti dell’eventuale relazione tecnica redatta dalla GE.SE.SA. sulla possibilità, o meno, di allaccio alle tubazioni già esistenti per la fornitura di acqua potabile!
Invece no: dobbiamo attendere….la seduta consiliare.
Bene, attenderemo, ma è giusto che i cittadini sappiano come vanno le cose e come vanno trattati i problemi che li riguardano.
Inoltre, su segnalazione di alcuni residenti in via Don Sturzo (contrada S. Colomba), io e il consigliere Perifano, abbiamo inoltrato oggi un’interrogazione, sempre all’Assessore ai Lavori Pubblici , per conoscere il motivo per il quale, dopo essere stati avviati, sono stati sospesi da oltre due anni i lavori per la realizzazione del marciapiedi, in particolare nella parte di strada in prossimità dei numeri civici 16, 18 e 20, e se l’Assessore intenda completarli, anche in considerazione dei disagi e della pericolosità che la mancanza di marciapiedi determina.
Mi auguro di avere, anche in relazione a tale disagio, conseguenza del mancato completamento del marciapiedi, una risposta concreta…foss’anche nella prossima seduta consiliare di “question time”!
L’interesse verso la collettività e l’attenzione ai problemi che la riguardano, si manifesta anche e soprattutto nelle piccole cose quotidiane. E su questo, evidentemente, l’Amministrazione ha ancora tanto da imparare…
Rosetta DE STASIO
Consigliere Comunale “Prima Benevento”