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Al Caseificio La Contadina di Grazzanise sembra che iscriversi al sindacato può far scattare a nostro avviso  in modo molto improvvisato e privo di fondamenti giuridici un  licenziamento per giusta causa. 
 
E’ quello che è accaduto ad un lavoratore della suddetta azienda il quale per cercare di migliorare la condizione di lavoro partendo da ciò che prevede il Ccnl di riferimento,  decide liberamente di iscriversi alla Flai Cgil; cosa normalissima per un lavoratore  ma evidentemente  non in quel cotesto lavorativo.
Subito dopo la libera adesione al sindacato, dopo due giorni al lavoratore gli viene notificato il provvedimento di licenziamento del tutto pretestuoso ed infondato.
 
Appare evidente la forzature improvvisata dell’azienda la quale ha reagito  al solo pensiero di avere lavoratori organizzati nel sindacato.
 
Purtroppo anche questo è la provincia di Caserta; lavoro sottopagato, non in linea alle normative e al rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali e lavoratori che possono subire  ritorsioni se si organizzano per cercare di migliorare la loro condizione lavorativa.
 
A nostro avviso appare subito chiaro il monito non tanto velato dell’azienda di dare un messaggio alle lavoratrici ed ai lavoratori;  se si alza la testa si rischia di essere buttati fuori in spregio alle basilari norme e procedure.
 
Aldilà del singolo avvenimento c’è la necessità in generale  di mettere al centro il tema sul cibo di qualità, dove appunto  per qualità non si intente solamente la salubrità o il pregio del prodotti alimentari , ma anche il rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori che sono protagonisti principali nei vari anelli della filiera.
 
Di certo non resteremo a guardare;  impugneremo questo atto di arroganza patronale   e metteremo in campo ogni azione a tutela del lavoratore e della dignità e libertà delle lavoratrici e dei lavoratori.