Si è aperta con entusiasmo e grande partecipazione di pubblico l’edizione 2024 della stagione teatrale di ‘Benevento Città Spettacolo’.
Il palcoscenico del Comunale ha visto protagonista il carismatico Biagio Izzo che ha fatto divertire il pubblico con la sua interpretazione vivace e coinvolgente nella commedia “L’arte della Truffa” nel ruolo di Francesco. Al suo fianco un cast affiatato: Carla Ferraro, nei panni di Stefania, sorella di Francesco; Roberto Giordano interpreta Gianmario, cognato di Francesco; Arduino Speranza, in quello di un cardinale; Adele Vitale, la brasiliana Cielo; e Ciro Pauciullo, nel ruolo dell’appuntato di polizia.
Francesco, ex sedicente agente immobiliare che si era specializzato nella vendita truffaldina di case dell’Inps, incarna un vero e proprio maestro del raggiro ai danni di clienti facoltosi. La sua vita è un continuo susseguirsi di guai che lo portano ripetutamente dietro le sbarre di Poggioreale, fino a quando non gli vengono concessi i domiciliari, da trascorrere presso la casa della sorellastra, con la quale condivide un legame familiare profondo.
Mentre Francesco si dedica al malaffare, Gianmario invece rappresenta l’imprenditore onesto, preoccupato di compromettere i suoi rapporti con alti prelati del Vaticano. In un contesto prevalentemente domestico, si snoda una conversazione sull’arte del raggiro e sulle intricate trame che coinvolgono prelati e professionisti dai colletti bianchi. Biagio Izzo affronta la questione con leggerezza, utilizzando un’ilarità genuina per rivelare verità senza indicarle in modo brutale.
Gli imprevisti si intrecciano nella vita di Francesco e della sua famiglia, ribaltando le situazioni e facendo sì che il truffatore si trasformi in un supporto per Gianmario, il quale, a sua volta, sarà vittima di un raggiro. Una inversione di ruoli che mostra come l”arte’ appresa possa rivelarsi salvifica e portare a una trasformazione profonda, prima nei confronti della famiglia e poi verso la comunità perché “se si hanno dei valori importanti si torna sempre sui propri passi” ha affermato Izzo prima dello spettacolo. Infatti Francesco, ormai redento, donerà un milione di euro ai missionari in Kenya.
La commedia si distingue anche per l’uso di dialetti che spaziano dal napoletano al siciliano, fino alla lingua portoghese.
Molto divertenti alcuni riferimenti all’attualità, come ad esempio il caso Sangiuliano-Boccia, la controversa pizza di Briatore e la discussa opera di Gaetano Pesce in Piazza Municipio a Napoli.
Al termine dello spettacolo il pubblico ha tributato un caloroso applauso, testimoniando il proprio apprezzamento per l’interpretazione di Izzo e della compagnia: “Grazie per essere qui e per darci l’opportunità di lavorare in un teatro così straordinario, è come una bomboniera – ha detto il protagonista -. Speriamo di rivederci ancora e ancora”.