Un report redatto da Francesco Godino di Avanguardia, Rete Volta e CUSAS, in collaborazione con UDU a livello nazionale e con FILT CGIL Avellino-Benevento e CGIL Benevento per una proposta sul terminal ma anche una nuova coalizione che unisce studenti liceali, universitari e lavoratori del territorio.
Di seguito la nota:
“La crisi dei trasporti verificatasi lo scorso lunedì, 28 ottobre 2024, ha riportato al centro del dibattito beneventano la questione TPL.
In generale, Benevento non dispone di una rete di trasporto urbano efficiente. Il
cadenzamento dei mezzi non scende quasi mai sotto i 40 minuti ed il quantitativo di
passeggeri che tutte le linee possono trasportare contemporaneamente è al massimo
intorno alle 1080 unità. Insufficiente.
Ciò è riflesso sì di un disinteresse globale da parte delle amministrazioni precedenti ed
attuale, ma dipende direttamente anche da una situazione governativa per cui il Fondo
Nazionale Trasporti è stato penalizzato di oltre un miliardo e mezzo di euro negli ultimi dieci
anni. L’ultima legge in merito risale al 2017; nel frattempo abbiamo avuto una pandemia e
due guerre ai confini d’Europa che hanno decisamente cambiato le carte economiche in
tavola. Ad oggi manca un adeguamento inflattivo pari ad almeno settecento milioni di euro.
Si sottoscrive, perciò, ogni parola del Manifesto del Trasporto Pubblico Locale ratificato a
Roma il 29 ottobre 2024 dai sindacati interessati, con supporto e partecipazione alla
mobilitazione nazionale indetta congiuntamente da FILT CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti,
FAISA CISAL, UGL Autoferro, per venerdì 8 novembre a Roma.
Tornando alla nostra città, la situazione Terminal risulta inutilmente ed eccessivamente
confusionaria.
Poco o nulla è stato fatto per informare la cittadinanza del terminal provvisorio in area exConi.
Cogliamo l’occasione per ribadire che il fu Terminal di Piazzale Vari è stato soppresso
definitivamente: al suo posto verrà realizzato un parcheggio multipiano, necessario per la
pedonalizzazione di Piazza Risorgimento. Il nuovo capolinea, a lavori finiti, sarà ubicato
presso la Stazione FS, coerentemente con il principio di intermodalità ferro-gomma
indispensabile per una città che voglia accogliere al meglio l’AV/AC Napoli – Bari.
Tuttavia, tale intermodalità va realizzata in maniera completa, con una rete urbana capillare
e con frequenze delle corse degne di un capoluogo di provincia europeo.
L’attuale fermata in via Mustilli presenta numerose criticità. Essa è poco sicura sia per gli
operatori di esercizio, sia per l’utenza. La sosta di massimo tre minuti è inadeguata per un
flusso totale (tra partenze e e arrivi) di circa 68 mezzi tra le 7:20 e le 8:00, che conta oltre
3.400 tra studenti e lavoratori pendolari. Tale dispositivo risulta, pertanto, sbrigativo e
parziale; sarebbe opportuno istituire un servizio navetta, a cadenzamento specifico, che
colleghi l’area ex-Coni al centro città, con un unico terminal provvisorio fornito di adeguata
infrastruttura di accoglienza per l’utenza.
Per tutti i dettagli invitiamo il lettore a consultare il report completo, disponibile sui nostri siti web e canali social”.
Zerihun Tranfa
Movimento Avanguardia.