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“Napoli è diventata la meta dei Millennials”. Lo dice Alessandra Priante, Presidente dell’ENIT, l’Agenzia nazionale del Turismo, a Paestum, durante la XXVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. “I giovani vogliono andare a Napoli, perché è divertente e oltre alle bellezze storiche e culturali, ha qualcosa in più, di non tangibile, l’atmosfera giusta per il viaggio giovane”. Dichiarazione confermata anche dal Centro S.R.M. Studi e Ricerche per il Mezzogiorno collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo che, sempre nel corso della BMTA, ha dimostrato quanto Napoli sia la meta più gettonata d’Italia dai turisti del futuro e anche l’unica destinazione che ha più visitatori di quanti l’offerta ne lasci prevedere.

“Continuate – ha dichiarato ancora Alessandra Priante durante il Convegno dedicato all’Intermodalità per lo sviluppo sostenibile dei Parchi e delle aree interne – a lavorare con ritmo investendo in una cosa primaria che è la formazione; investite sui giovani come utenti e come attori dell’industria più umana che c’è. Dal 2025 su questo territorio, ci troveremo a gestire un’offerta turistica che sarà veramente tanta e questo anche grazie alla BMTA”.

Il Convegno, che torna sulla proposta diretta del Fondatore e Direttore della Borsa Ugo Picarelli di mettere in rete le aree interne della Campania, valorizzandole e soprattutto rendendole accessibili attraverso un forte impegno sulle infrastrutture e sulle strade della viabilità su gomma e su ferro, ha registrato prezioso e conclusivo, il consiglio del Segretario Generale del Ministero del Turismo Barbara Casagrande: “C’è una grande voglia di aree interne e questo è un dato di fatto, ma ho trovato qui un percorso già cominciato. Pertanto, torno con un’idea in più di concretezza e sinergia, con la certezza che le aree interne siano al centro dell’attenzione di amministratori e privati. Puntate di più sulla comunicazione: il Ministero sta lavorando proprio a questo, approfittatene, c’è l’hub del turismo digitale che è italia.it. Non si può più non comunicare e soprattutto i territori vanno comunicati bene”.

Ugo Picarelli ha chiamato a raccolta tutti gli interlocutori del tema e, in collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, destinatario finale del progetto, rappresentato dal presidente Giuseppe Coccorullo (“abbiamo 139 siti d’interesse da mettere in rete”), ha invitato a partecipare i rappresentanti di altri Parchi naturali, dell’ACI, di Trenitalia, della Confesercenti e i Sindaci della provincia di Salerno. “Possiamo considerare questo incontro – ha detto Picarelli – finalmente il punto di partenza di questo progetto che vuole mettere in rete piccoli centri collegati da un treno e da navette che possono utilizzare biglietterie e uffici abbandonati lungo la rete ferroviaria. Trenitalia ha messo a disposizione il treno, ma aspetta che il contesto si metta in marcia, favorendo da subito la creazione di cooperative e imprese giovanili che vogliano prendere in mano il testimone”.

Pronti a cogliere la sfida si sono detti i sindaci Roberto Mutalipassi (Agropoli), Vincenzo Servalli (Cava de’ Tirreni), Mario Conte (Eboli) e Gennaro D’Acunzi (Nocera Superiore). L’ACI, presente con il Presidente del Club di Salerno Vincenzo Demasi e con il Direttore Generale ACI Europe Dario Gargiulo, ha sottolineato l’importanza del tema aree interne in un momento in cui la transizione ecologica verso l’uso delle auto elettriche, impone un ripensamento di queste aree come dei sistemi urbani.

Per quanto riguarda il trasporto su ferro, è intervenuto Mario Cuoco, Direttore Business Regionale Campania Trenitalia, che ha raccontato le novità come la sostituzione di molte macchine, la nascita del brand regionale Campania e l’aumento dei Link in collaborazione con musei e luoghi d’interesse turistico, ad esempio Paestum, la Certosa di Padula, Pompei, Vesuvio, Cilento; i Travel Book Paestum e Pompei, che sono guide regionali e Italia in Tour, offerta dedicata alle scuole. Il Responsabile Marketing FS Treni Turistici Italiani Ermanno Russo ha parlato di portare valore a territori finora meno accessibili: “Servono il sostegno economico e la governance, perché il mercato è favorevole”.