Tempo di lettura: 2 minuti
Una storia raccapricciante: utilizza questo termine il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli per definire quanto scoperto ieri dai carabinieri del nucleo antisofisticazioni all’interno dell’Istituto europeo per gli anziani casa Sica situato nella frazione collinare del Comune capoluogo, a Cappelle. 
 
Si tratta di una struttura privata ma il Comune di Salerno ha voluto mettere a disposizione le strutture del suo assessorato alle politiche sociali per aiutare le tante famiglie che avevano i propri cari ricoverati presso la casa di cura dove i carabinieri con l’Asl hanno riscontrato gravissime irregolarità: anziani che dormivano senza materassi legati alla sedia a rotelle o a letto.
 
I familiari spesso ignari del tutto perché incontravano i parenti direttamente nella hall e non avevano accesso alle stanze di degenza. La retta arrivava a sfiorare i 2000 € al mese..
 
Agli arresti domiciliari, ritenuto il dominus è Sante Sica, di Montecorvino Rovella.  Ma sono state messe altre nove misure per un’inchiesta che riguarda più di 20 persone per sette operatori sociosanitari è scattato il divieto di esercitare la professione. L’assessorato alle politiche sociali del Comune di Salerno con l’assessore Paola De Roberto ha chiesto la revoca dell’autorizzazione ad esercitare l’attività. Ieri è stato necessario far arrivare diverse ambulanze perché molti dei malati sono anche disabili. Un continuo viavai per trovare una sistemazione ai pazienti da parte delle famiglie molte delle quali sono a parte sorprese per quanto scoperto. Un lager lo ha definito il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli.