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Provocatoriamente rivisitate, nove opere del firmamento artistico internazionale sono in mostra, in copia su pannelli in stampa digitale, nell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta che, per potenziare l’umanizzazione delle cure ai pazienti stomizzati, ha aderito alla campagna di sensibilizzazione “Siamo un’opera d’arte”, promossa dalla FAIS, Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati.

Si tratta di capolavori iconici dell’arte classica, moderna e contemporanea, che, rivisitati su tela con la tecnica della visual art, indossano presìdi per incontinenza o stomia, inseriti senza alterare le caratteristiche dell’opera.

L’esposizione è stata inaugurata oggi, al piano 2 dell’edificio F, su iniziativa dell’Unità operativa di Urologia, diretta da Ferdinando Fusco, con il coinvolgimento delle Unità operative di Chirurgia Generale e d’Urgenza e Chirurgia Oncologica, rispettivamente dirette da Mauro Andreano e Dario Scala, e degli afferenti Centri per uro ed enterostomizzati, dedicati ai pazienti che, a seguito di un intervento chirurgico per tumore o altre patologie severe, sono portatori di urostomie, se il problema ha investito l’apparato urinario, o di enterostomie, se il problema ha interessato l’intestino.

All’evento, presenti il direttore generale dell’AORN di Caserta, Gaetano Gubitosa, e una significativa rappresentanza di medici e infermieri, è intervenuto il presidente della FAIS, Pier Raffaele Spena, che ha illustrato lo spirito e la finalità della campagna.

Il messaggio, lanciato con il supporto dell’hashtag # nonvedodifferenze, è netto: “Come un capolavoro d’arte resta tale anche in presenza di un dispositivo medico, così l’identità di una persona non viene scalfita dall’uso di una sacca da stomia, di un catetere o di un pannolone”.

Nella condivisione del messaggio, l’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano”, aderendo alla campagna, intende offrire il proprio contributo al duplice obiettivo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla sfida fisica, psichica e sociale affrontata quotidianamente dagli incontinenti e dagli stomizzati e, soprattutto, di aiutare questa tipologia di pazienti a familiarizzare con il proprio problema, per viverlo con serenità e consapevolezza, senza paura, imbarazzo o vergogna.

“In Italia -sottolinea il prof. Fusco, direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’AORN di Caserta- sono 7 milioni le persone che soffrono di incontinenza urinaria o fecale, mentre sono 75mila i portatori di stomie. Al nostro Ospedale -evidenzia lo specialista- si rivolge un’ampia platea di urostomizzati ed enterostomizzati, che include sia i degenti dimessi post intervento chirurgico sia gli utenti provenienti da altre strutture. La nostra strategia terapeutica poggia su un approccio multidisciplinare e olistico. Le équipe mediche e infermieristiche di Urologia e delle due Chirurgie seguono il paziente in ogni step: fase preoperatoria, intervento, fase postoperatoria, successivi controlli periodici. Cerchiamo costantemente di coniugare l’aspetto sanitario: medicazioni, sostituzione ciclica dei dispositivi, trattamento di eventuali complicanze, consigli alimentari, con l’informazione al paziente e ai familiari, con la formazione ed educazione a gestire autonomamente lo stoma, con il sostegno emotivo”.