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Estetisti e operatori del settore a “lezione” con Confartigianato Imprese e con i carabinieri Nas di Salerno per ricevere le chiavi per aprire le porte di sicurezza e legalità. Il convegno – tenutosi alla camera di commercio di Salerno – organizzato da Confartigianato alla presenza della presidente regionale del comparto estetica Franca Maresca ha voluto porre l’accento sulla legge 1/90 e sull’aggiornamento in merito a tematiche cruciali legate alla sicurezza, alla conformità normativa e alla tutela nel settore estetico. Il momento formativo e informativo ha rappresentato un appuntamento annuale imperdibile per le professioniste del settore. Particolarmente interessante l’intervento dei NAS in merito alle basi di certificazioni e qualificazioni da possedere per esercitare la professione estetica e soprattutto sull’utilizzo dell’ apparecchiatura medica all’interno dei centri estetici certificati. “L’operatore deve avere consapevolezza nella scelta dell’acquisto dell’apparecchiatura.

La volontà di fare sinergia tra le istituzioni è fondamentale. Il comparto dell’estetica è molto vasto – ha dichiarato il comandante dei NAS Salerno, Rosario Basile – ci sono settori in cui garantiamo ispezioni frequenti, abbiamo una dislocazione molto articolata sul territorio e abbiamo duplice veste: amministrativa e di polizia giudiziaria e funzionale al ministero che ci aiuta nelle situazioni borderline con uffici di riferimento. Sono problematiche davvero difficili per chi fa impresa: andare a capire tutti i parametri legislativi è complicato e noi dobbiamo fare i conti con questo”. L’appuntamento si è aperto con i saluti del presidente provinciale Franco Risi, seguito dall’intervento del presidente Fapib Bernardo Franco Cerisola sulle apparecchiature e i riferimenti normativi principali per l’utilizzo e non di queste ultime. Per Franca Maresca, presidente regionale Confartigianato Estetica “è necessario fare chiarezza. Ed è proprio questo il focus che ci ha spinto ad organizzare questo importante appuntamento. Una giornata preziosa perché abbiamo potuto affrontare in maniera oggettiva quelli che sono i successi che il nostro settore ha raggiunto fino ad ora ma anche le tematiche critiche che viviamo quotidianamente.

La riforma 1/90 e l’adeguamento è necessario per andare a normare quelle figure che ogni giorno operano al fianco delle estetiste ed è necessario per unificare la formazione a livello nazionale ed è ancora di più necessaria per andare a chiarire anche rispetto ad alcune aziende che con una politica commerciale un po’ più spinta propongono alle estetiste macchinari che in realtà sono ad uso specifico medico. Ringrazio particolarmente infine il comandante dei NAS che ci ha aiutato in questo percorso”.