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Non mi voglio mai accontentare e non lo farò mai. So da dove vengo, so il mio passato. Nessuno mi ha regalato nulla. Dobbiamo andare avanti, senza accontentarci. Questa deve essere una squadra bella con la palla, cattiva e rognosa quando non ha la palla. Bisogna insistere su queste due cose”. Parla così il tecnico dell’Avellino, Raffaele Biancolino dopo la vittoria interna (6-0) contro l’ACR Messina. “Non mi aspettavo l’impatto così veloce ma conoscendo le qualità dei ragazzi me lo aspettavo – dice – Gli avversari contro di noi devono sudare e devono meritare i punti. Il ritmo è uno dei concetti di questa squadra. Dobbiamo decidere noi quando attaccare e quando rallentare. Non deve deciderlo la squadra avversaria”.

D’Ausilio ha avuto un fastidio al flessore. Vediamo domani cosa ci dicono i dottori. Spero non sia nulla di grave – afferma – Tribuzzi ha qualità a trovare l’assist e il gol. Da lui mi aspetto sempre tanto”. “È una rivalsa con me stesso. La fame è aumentata sempre di più. Me la prendevo con me stesso perché non mi voglio accontentare su nulla. Sono lamentoso. ambizioso. Già vorrei giocare domani. Ho sempre voglia di dimostrare e questo non deve mancare mai. Sia da parte mia che da parte dei ragazzi”. Ora è già testa al Trapani: “Rispettiamo il Trapani perché deve arrivare primo e vincer il campionato. Sta attraversando un periodo difficile, come noi. Troveremo un avversario arrabbiato ma andremo lì per fare la nostra partita. Speriamo che l’Avellino arrivi lì dove deve arrivare”.