Ha aggredito la ex moglie tentando di ucciderla ed è stato fermato con l’accusa di tentato omicidio aggravato, rapina e atti persecutori.
L’uomo, alcuni giorni fa, si era reso irreperibile dopo aver aggredito violentemente la ex moglie prima tentando di strangolarla e soffocarla, poi strappandole i capelli. Poi ha tentato di ucciderla, provando anche a gettarla dalla finestra.
Dalle attività d’indagine condotte dalla squadra Mobile di Napoli e coordinate dalla 4^ sezione – violenze di genere e fasce deboli della procura della Repubblica di Napoli sono state acquisite le prove che evidenziano la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, l’estrema gravità dei fatti contestati e le modalità di realizzazione. È emerso, infatti, che la donna, refertata con 50 giorni di prognosi per ecchimosi al collo frutto di due tentativi di strangolamento, trauma cranico e trauma contusivo nasale, è stata aggradita al culmine di una delle frequenti liti tra i due ex coniugi.
Valutato, infine, il concreto pericolo di fuga dell’indagato, l’autorità giudiziaria ne ha disposto il trasferimento al carcere di Poggioreale in stato di fermo di indiziato di delitto, eseguito da personale della squadra Mobile con il supporto del commissariato di Giugliano e convalidato dal gip del Tribunale di Napoli Nord per competenza territoriale essendo stato l’uomo rintracciato in zona Mugnano di Napoli.