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“Sono in contatto con il questore ed il prefetto, sembra che ci sia stata una sparatoria. Non è possibile che questi eventi vedano protagonisti di 14-15 anni”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, parlando con i giornalisti, a margine della commemorazione all’università “Federico II” del professore Francesco Lucarelli, su quanto accaduto la scorsa notte al corso Umberto I, a Napoli. “È veramente un tema da affrontare – ha proseguito il sindaco – perché riguarda non solo la sicurezza ma è anche un fenomeno sociale che fa rabbrividire”.

“Qualsiasi sia lo scenario è chiaro che c’è un problema di violenza giovanile soprattutto di minorenni anche molto piccoli”, ha detto il sindaco di Napoli, interpellato in merito all’uccisione, a colpi d’arma da fuoco, di un ragazzo di soli 15 anni avvenuto nella notte in Corso Umberto. Manfredi ha sottolineato che “soprattutto se il fatto è collegato a dinamiche camorristiche ci fa veramente molto preoccupare” ed ha affermato che “ci vuole un’attenzione straordinaria perchè con lo scompaginamento dei vecchi clan, grazie all’intervento efficace della magistratura e delle forze dell’ordine, oggi abbiamo questi cani sciolti che rappresentano un problema da affrontare nella gestione dell’ordine pubblico. Sono dinamiche complesse – ha proseguito – dal punto di vista sociale perché questa criminalità esercitata da giovanissimi richiede un approfondimento ancora più importante per capire realmente cosa c’è dietro a questi fenomeni”.