Mastella ha chiamato a raccolta i sindaci confinanti per dar vita alla “Città Metropolitana del Sannio” su cui già è scaturita la polemica da parte della Lega.
Una riunione a porte chiuse dove, oltre al capoluogo, hanno preso parte i primi cittadini di quindici comuni: Iannace Nascenzio di San Leucio del Sannio, Vernillo Arturo Leone di San Nicola Manfredi, Fusco Vito di Castelpoto, Corda Fabio – delegato del Sindaco Comune di Apollosa, Mazzone Salvatore di Pietrelcina, Vessichelli Domenico di Paduli, Mastrocinque Giovanni di Foglianise, Iannella Angelino di Torrecuso, Gentile Nicola di Pesco Sannita, Facchino Luigi di Fragneto Monforte, Ricci Giuseppe di San Giorgio del Sannio, Nicola Maioli delegato del Commissario del Comune di Sant’Angelo a Cupolo, Angelo Pepe di Apice, Angela Martignetti di San Martino Sannita.
Una sfida per il futuro, così l’ha definita Mastella, che poi ha continuato: “E’ la risposta alle molteplici sfide che sono richieste da una governance territoriale sempre più complessa. I Sindaci, primo e più importante approdo delle esigenze dei cittadini e dei territori sono chiamati ad un protagonismo attivo e all’ideazione di nuove soluzioni istituzionali per incrementare la capacità di affrontare e risolvere i problemi.
E’ un percorso istituzionale ambizioso – continua – che mira ad una forma di collaborazione strutturale, alla creazione di un network territoriale che debutta secondo il criterio geografico della prossimità e del confine geografico con la Città di Benevento ma che può essere ampliato nella dimensione demografica e nel perimetro territoriale”.
Tra gli ambiti d’intervento su cui si è determinata una primordiale convergenza dei sindaci presenti ci sono il trasporto pubblico e la necessità di collegare territori vicini dal punto di vista geografico in maniera sempre più integrata ed efficace, la cultura e nell’esigenza di collegare e mettere a sistema i poli d’attrazione turistica religiosi, storici, culturali, naturalistici ed eno-gastronomici.
Impaziente, così l’ha definito Mastella in avvio dei lavori, il Sindaco di Castelpoto Vito Fusco che sul progetto si è espresso così: “Ragionare in maniera integrata non deve spaventare. Noi siamo una piccola area interna del mezzogiorno, caratterizzata insomma da spopolamento, invecchiamento della popolazione, marginalizzazione economica, quindi che i comuni si mettono insieme per discutere è sempre positivo. E’ importante che sia un bel percorso ragionato, partecipato che deve avere degli obiettivi strategici ben definiti e conseguenziali su quelle che saranno poi le linee di intervento.”
“Siamo alla prima tappa – ha concluso Vito Fusco – non ha nessuna caratterizzazione politica, ma è una proiezione verso il futuro. Se i comuni si impegneranno penso che ne possa uscire qualcosa di buono. Si deve cominciare a ragionare oltre la logica del campanile”.