Un odore sgradevole e tossico da circa un mese invade le narici e i polmoni di migliaia di cittadini, imprenditori e lavoratori che transitano ed operano ad oltre cinque chilometri di distanza dalla zona industriale di Buccino. È questa la situazione ormai atavica che da un mese, soprattutto nei weekend e nelle ore notturne, stanno vivendo e subendo i cittadini residenti tra i comuni di Buccino, Auletta e Sicignano degli Alburni. Miasmi nell’aria, che avvicinandosi alla zona industriale di Buccino, diventano sempre più intensi, rendendo l’aria irrespirabile e costringendo i residenti e gli operai degli stessi 32 opifici e che vivono nella zona, a barricarsi in casa, chiudendo porte e finestre. Una situazione che fa ripiombare nell’incubo i cittadini che si sono rivolti alla Procura della Repubblica di Salerno. Non è la prima volta che dalla zona industriale di Buccino provengono miasmi velenosi tanto che nel corso degli ultimi anni, i carabinieri forestali di Buccino hanno effettuato numerose denunce e decine di sequestri di aziende e di reparti di aziende. Una vicenda che torna a far attenzionare una tra le più grandi aree industriali del cratere salernitano. Sarà ora lo Stato, per il tramite degli inquirenti e della Procura della Repubblica di Salerno, a doverci vedere chiaro su quanto sta accadendo nella zona industriale di Buccino, ad individuare eventuali responsabili e a restituire serenità e vivibilità ai residenti, agli imprenditori e alle migliaia di lavoratori che quotidianamente transitano e lavoro nella zona industriale e nelle sue vicinanze.
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Zona industriale Buccino: odori nauseabondi e tossici costringono i cittadini a chiudersi in casa
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