Tempo di lettura: 2 minuti

Questa partita portava grandi insidie, dopo la sconfitta di Avellino: abbiamo iniziato con difficoltà, visto che ho cambiato Heinz, ma aveva fastidio. Fabbri è stato bravo a farsi trovare pronto. Mentalmente, abbiamo fatto una grande prestazione. Oggi doveva venire fuori la reazione, il carattere, e non il gioco: portiamo a casa tanto dopo una partita brutta, era importante vincere“: Iori non vuole sentir parlare di gruppo sfaldato, di “se non si fosse vinto”, il suo è un gruppo maturo, che ha saputo tenere botta dopo la sconfitta di Avellino, e che non ha mai pensato che, stasera, andasse male.

Matteo Fabbri, schierato titolare contro la Cavese dopo il forfait di Jonas Heinz;
si ringrazia Giuseppe Scialla

La Cavese non meritava di perdere sicuramente ma in altre partite siamo stati noi a non meritare. Stasera era importante portare a casa i tre punti. Il gruppo si è ricompattato ed è ritornato solido, dopo la brutta partita contro l’Avellino. Dopo quella partita, i miei ragazzi hanno capito dove siamo e chi siamo“. E, a chi sostiene che, mentalmente, c’era ancora qualche scoria, Iori sostiene: “Era normale essere contratti, ma la squadra ha accettato la tensione, ed il clima pesante. Abbiamo subito una traversa dopo un minuto, ma dopo Avellino non c’era niente di diverso da aspettarsi: dopo quell’episodio, siamo andati vicini al gol con Paglino. Vedo sempre il bicchiere mezzo pieno“.