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“Se ho iniziato questa direzione artistica è grazie a Sandra Mastella, ha percepito il talento”.

Renato Giordano ha dedicato queste parole all’ex senatrice la sua fatica editoriale, un manuale dal titolo “L’Evento” (Iacobelli Editore) nel corso di una serata, definita “tra amici”, caratterizzata da un dialogo con  Rosanna Vigorito sul palco dell’Auditorium San Vittorino in pieno centro storico di Benevento nell’ambito della rassegna  “Autunno chitarristico” organizzata dal Conservatorio Musicale “Nicola Sala”.

Il libro, che l’autore ha definito “asettico”, è una guida che chi voglia preparare un evento di carattere artistico e culturale deve seguire: il Direttore artistico di “Benevento Città Spettacolo” ha, in particolare voluto focalizzare l’attenzione del lettore sulla preparazione, che è tutto il contrario dell’improvvisazione e del pressapochismo, di cui deve essere dotato chi vuole cimentarsi con l’evento.

Per quanto lo riguarda personalmente Giordano ha ancora una volta voluto sottolineare il suo legame profondo con la famiglia Mastella e, soprattutto, con l’ex senatrice  Lonardo, capace di intuire, prima ancora del marito, le potenzialità e le doti in campo teatrale, quale attore, regista e drammaturgo.

Giordano, a soli 19 anni inizia la sua formazione artistica presso La Bottega Teatrale di Firenze diretta da Vittorio Gassman. Poi il passaggio in Rai ed il rapporto con Pippo Baudo. E’ stata inevitabile, dopo questi nomi così rilevanti alla base della sua formazione, che Giordano puntualizzasse: “per un evento artistico non voglio che ci sia improvvisazione. Spero che chi voglia fare questo lavoro sia preparato”. 

Presente alla presentazione il sindaco Clemente Mastella che ha riconosciuto il grande talento e le conoscenze artistica e teatrale di Giordano. Poi il sindaco ha dedicato un passaggio sull’attualità: “Sto tentando di cambiare la città. Teniamo conto delle esigenze di tutti. Entro il prossimo anno faremo parcheggi nuovi. Puntiamo sul Museo Egizio e sul Museo delle streghe”.

E’ intervenuto nella discussione anche il direttore del Conservatorio Giuseppe Ilario, che ha spiegato: “Non poteva esserci un’occasione migliore per Giordano di presentare il suo libro in questa rassegna. Organizziamo master concerti specifici, poi inizieremo con l’anno accademico“.

La presidente del Conservatorio, Caterina Meglio, ha spiegato: “Quello che mi ha colpito è stata la competenza, il merito ma non solo nel proprio settore, ma anche la capacità di relazionarsi e la capacità d ascolto”.

Giordano ha quindi illustrato il punto saliente del suo manuale: “Ho avvertito l’esigenza di creare un testo per i miei allievi” ed ha illustrato il suo sogno giovanile: “volevo fare l’attore da grande, ma ho fatto grandi cose quello che mi piaceva. E volevo andare a Sanremo, ma non si può avere tutto”.

Quindi ha continuato: “Quel che ho fatto di più è l’organizzatore di eventi. Innanzitutto ho cercato di cambiare il format del Premio Strega che ritenevo incredibile come potesse durare quattro ore. Ora dura un’ora e mezza: credo sia più fluida come iniziativa” .

Infine una puntualizzazione: “io sempre mangiato di questo; non  vivo d’altro. Ai più giovani dico mettetevi in gioco”.