Per il dodicesimo anno consecutivo, Italian Resuscitation Council accoglie l’invito dell’Unione Europea e di European Resuscitation Council (www.erc.edu), a promuovere, sviluppare e realizzare una Campagna di Sensibilizzazione per la Rianimazione Cardiopolmonare a cui in Italia è stato dato il nome di “Viva!“.
L’evento si è svolto stamani, sabato 19 Ottobre, presso il nuovo Centro Sportivo “Pino Daniele” di Caivano (NA) sede delle Fiamme Oro della Polizia di Stato.
L’evento, unico per la regione Campania, è stato promosso dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e gestito dalla Misericordia di Benevento e di Poggiomarino (NA) coordinate da Angelo Iacoviello Direttore di Corso IRC- COM.
L’arresto cardiaco è il più importante problema sanitario in Europa. Se i testimoni di un arresto cardiaco iniziano la rianimazione cardiopolmonare (RCP) prima dell’arrivo dell’ambulanza le possibilità di sopravvivenza della vittima aumentano di due/tre volte rispetto ai casi in cui la RCP non viene iniziata. Nel 70% dei casi l’arresto cardiaco è testimoniato da qualcuno che può iniziare la rianimazione. Tuttavia in Europa la RCP viene iniziata dai testimoni dell’arresto cardiaco soltanto nel 15% dei casi. Se riuscissimo ad aumentare la percentuale dal 15% al 50-60% dei casi potremmo salvare circa 100.000 persone all’anno. In Europa ogni 90 secondi viene rianimato un paziente senza successo.
All’evento hanno preso parte alcuni atleti delle Fiamme Oro, agenti della Polizia di Stato e cittadini di Caivano che hanno accolto l’invito a frequentare la formazione e le dimostrazioni delle tecniche di rianimazione cardio respiratoria.
“L’arresto cardiaco è un evento che può colpire chiunque, ovunque e a volte senza alcun segno premonitore – ci dice Angelo Iacoviello Presidente della Misericordia di Benevento e Direttore di Corso BLSD Irc-Com – e conoscere le tecniche di rianimazione cardio respiratoria può contribuire a salvare una vita sostenendo le funzioni vitali in attesa del Mezzo di Soccorso in quanto è essenziale che il cervello riceva ossigeno: restare più di 10 minuti senza ossigenazione porta alla morte cerebrale”.
“L’arresto cardiaco improvviso – dice Francesco De Stasio Responsabile della Formazione sanitaria per le Misericordie della Provincia di Benevento e Direttore di Corso BLSD Irc-Com – è la cessazione della circolazione che mantiene in vita le cellule del nostro organismo, in una persona le cui condizioni non lo farebbero prevedere. Le cause possono essere varie e talvolta sono presenti dei segni premonitori come:
- 1. Dolore al centro del torace simile ad un mal di stomaco, irradiato alla mandibola, alla gola alle braccia o al dorso; 2. Difficoltà di respirazione; 3. Nausea e vomito; 4. Sudorazione fredda.
Una persona in arresto cardiaco non è cosciente, non risponde se chiamata o scossa e non respira o respira in modo anormale. È necessario chiamare immediatamente il 118, iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare e far cercare un defibrillatore semiautomatico nei dintorni”.
“Anche la città di Benevento – conclude Iacoviello – ha attivato il progetto “Città Cardioprotetta” promosso dal Comune di Benevento, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e la Misericordia di Benevento, installando alcuni defibrillatori in città e in alcune Contrade e iniziando la formazione gratuita di cittadini per l’utilizzo delle apparecchiature salvavita”.