“In 20mila in piazza” a Roma per la manifestazione nazionale organizzata dai sindacati metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil con lo sciopero unitario del settore auto. Il numero è stato indicato dal palco in piazza del Popolo dagli stessi organizzatori.
La segretaria del Pd, Elly Schlein, è arrivata in piazza del Popolo per la manifestazione del settore automotive Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil dove è stata accolta, dietro il palco, dal leader della Cgil, Maurizio Landini e dal segretario generale della Fiom, Michele De Palma. Poi ha incontrato i segretari di Avs, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.
“E’ uno sciopero dei metalmeccanici in difesa dell’intera filiera dell’automotive perché pensiamo che questo governo si sta assumendo la responsabilità di una pericolosa involuzione di un settore strategico. Non si riesce a capire perché non si inchioda Tavares e Stellantis al tavolo e perché, visto che si programma la nuova manovra di bilancio non si vuole investire in transizione e per l’industria. Oggi mancano politiche industriali, manca il ruolo del governo e mancano scelte e risorse necessarie”. Così il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, a margine della manifestazione dei metalmeccanici a Roma per lo sciopero generale dell’automotive.
Sarebbe di circa il 40% la percentuale di operai dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco (Napoli), che hanno aderito alla giornata di sciopero e proteste proclamata dai sindacati di categoria. E’ quanto fanno sapere alcuni dei sindacalisti presenti oggi a Napoli per il sit-in organizzato da Fismic, Uglm e Aqcfr, mentre a Roma si svolge la manifestazione organizzata da Fim, Uilm e Fiom. Gli stessi sindacalisti spiegano che la produzione di auto nello stabilimento campano si aggira, invece, al 30%. La delegazione di operai guidata dai segretari territoriali di Fismic, Uglm e Aqcfr, sta raggiungendo la Prefettura di Napoli per consegnare un documento con le proprie proposte per far fronte alla crisi del settore automotive da trasmettere al governo.
“Sono qui come assessore al lavoro della Regione, ma anche per delega diretta del presidente. Il problema che noi abbiamo in Campania, Stellatis, Pratola Serra e tutto l’indotto, è grandissimo. L’Italia metalmeccanica ha capito che non c’è stata fino ad adesso una programmazione seria che abbia messo in sicurezza i posti di lavoro. Oggi soffriamo questo problema. Il governo deve dare le risposte. Noi come istituzione siamo vicini ai lavoratori. Ecco il motivo della presenza, sicuramente parteciperemo ai tavoli, appena saremo convocati e faremo le nostre proposte. Comunque è importante che i lavoratori sappiano che la Regione Campania è al loro fianco”. Lo ha detto l’assessore al lavoro della Regione Campania, Antonio Marchiello, a margine della manifestazione organizzata da Fim Fiom e Uilm a Roma per lo sciopero generale del settore automotive.
“Ho ritenuto doveroso essere accanto alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto automotive italiano, accanto ai sindacati riuniti per sostenere un settore che è decisivo per il nostro Paese, ma che il governo sta abbandonando completamente. C’è il rischio che ci sia un deserto occupazionale e sociale, il governo però non si è ancora assunto le sue responsabilità. Noi chiediamo con forza che la presidente del Consiglio, Meloni, assuma su di se questa vertenza con una task force specifica sul tema. Non possiamo abbandonare questo comparto, decisivo per la struttura occupazionale, economica, lavorativa del nostro Paese in tutta Italia. Da campani siamo particolarmente preoccupati per il futuro di Pomigliano, di Stellantis che tra diretto e indiretto riguarda oltre 10mila persone. Non è più possibile affrontare con questa superficialità e indifferenza un tema decisivo per il futuro economico ed occupazionale dell’intero Paese. Continueremo a combattere al fianco dei sindacati e al fianco degli operai”. Lo ha detto il deputato Piero De Luca, a margine della manifestazione organizzata da Fim Fiom e Uilm a Roma per lo sciopero generale del settore automotive.