E’ arrivata anche nel salone dei check-in dell’aeroporto di Capodichino la protesta degli operatori sociali della Gesco da giorni protagonisti di varie iniziative dopo la notizia di trecento lienziamenti decisi, prima della naturale scadenza del contratto, da parte dell’Asl Napoli1. I manifestanti hanno esposto stricioni a sostegno del welfae e distribuito ai passeggeri in attesa dell’imbarco volantini scritti anche in inglese.
“Castel dell’Ovo, Maschio Angioino, il Golfo, il Vesuvio – c’era scritto – sono le bellezze di Napoli. Il welfare: la vergogna di Napoli”. ” Gli OSS del gruppo Gesco – e’ scritto in una nota diffusa alla stampa – che continuano a chiedere con insistenza ai vertici della Asl Napoli 1 Centro di ritornare sulla decisione di rescindere il contratto con 14 mesi di anticipo, per l’affidamento dei servizi di assistenza in Sir, ospedali, centri diurni “. ” L’Azienda Sanitaria Locale rinuncia a 300 operatori sociali che da 30 anni assistono le persone malate, i sofferenti psichici, gli anziani, le persone con disabilità, i tossicodipendenti, i malati di Alzheimer. Trecento operatori – conclude la nota – vogliono dire 300 famiglie, migliaia di assistiti che dal 31 ottobre saranno più soli”.