Tempo di lettura: 3 minuti

L’orgoglio italiano sventola dall’altra parte dell’Oceano con una forza rinnovata, soprattutto grazie all’applaudita partecipazione di Anci Campania alla celebre parata del Columbus Day a New York.

Ed è per questo che anche l’Associazione nazionale dei comuni italiani che rappresenta la Campania celebra l’evento che ha visto sfiliare nella Grande Mela i carnevali campani, di cui ben tre irpini.

“Questo evento- scrive Alessio Liberini- che celebra ogni anno il leggendario sbarco di Cristoforo Colombo nelle Americhe, è un appuntamento immancabile per la comunità italo-americana, un’occasione per ricordare e riaffermare le radici culturali e di sangue che uniscono l’Italia e gli Stati Uniti. Quest’anno, la presenza di Carlo Marino, presidente dell’Anci Campania, ha dato un tocco speciale ai festeggiamenti del 14 ottobre 2024, che si sono svolti nella splendida cornice della Grande Mela.

Il Columbus Day è una celebrazione fortemente radicata, giunta alla sua ottantesima edizione, e rappresenta uno dei momenti più significativi per gli italiani d’oltreoceano, in particolare per gli emigrati e i loro discendenti che trovano in questa giornata un’occasione per ricordare le proprie origini . La parata, che attraversa ogni anno la celebre Fifth Avenue fino alla 72esima strada, è una vera esplosione di tricolore, simboli italiani, musica, e folklore che riempie di vita le strade di New York.

Quest’anno, grazie anche all’impegno e alla presenza di Anci Campania – dice il presidente Marino il legame con la terra natia è stato ulteriormente rinsaldato. Ho avuto l’opportunità di incontrare numerosi emigrati provenienti dalla Campania, molti dei quali hanno espresso gratitudine per la nostra partecipazione. Durante la sfilata ho avuto modo di sottolineare quanto sia fondamentale mantenere vivo il legame con la cultura e le tradizioni italiane, non solo per onorare il passato, ma anche per rafforzare il futuro delle generazioni italo-americane».

A celebrare la presenza dell’Irpinia anche il consigliere regionale Maurizio Petracca: “Un’esplosione di colori made in Irpinia nel cuore della Grande Mela. Nella più complessiva presenza campana. Ci sono le nostre maschere protagoniste dellaparata del Columbus Day. Hanno una funzione importante, quella della narrazione. E raccontano di terre lontane, raccontano della nostalgia delle proprie radici di chi ha dovuto separarsene, raccontano delle feste popolari che sono il simbolo della nostra identità culturale.

La tarantella di Montemarano e la Zeza di Mercogliano e idealmente l’Irpinia intera a New York per celebrare una terra, la nostra, che tanto ha dato all’America in termini di ingegno, di lavoro. E che oggi diventano simbolo di nuove prospettive, anche in termini di promozione turistica.
Una partecipazione che emoziona! Bravi!