Tre gare d’appalto stradali nel mirino, sei indagati a vario titolo, per ipotesi di concorso in turbata libertà degli incanti e in turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. A quanto risulta, tra loro c’è Luca Cascone, presidente della commissione regionale Trasporti e fedelissimo del governatore Vincenzo De Luca (non coinvolto nei fatti). Stamattina sono scattate le perquisizioni della guardia di finanza di Salerno, su decreto firmato dai sostituti Stefania Faiella e Alessandro Di Vico, coordinati dal procuratore aggiunto Luigi Alberto Cannavale.
L’iniziativa della procura di Salerno è uno sviluppo investigativo, partito dal filone d’inchiesta sugli appalti nel comune di Capaccio Paestum. Gli inquirenti stanno approfondendo le gare per la Fondovalle Calore, l’Aversana e il Sottopasso. L’indagine ha visto, lo scorso 4 ottobre, l’esecuzione di sei misure cautelari. Tra esse, la misura dell’arresto in carcere per Franco Alfieri, sindaco del comune cilentano e presidente della provincia di Salerno.
A quanto si apprende, sono destinatari delle perquisizioni odierne lo staffista Andrea Campanile, considerato alter ego di Alfieri, già ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta; Angelo Michele Lizio, direttore settore viabilità della provincia di Salerno, anch’egli ritenuto uomo di fiducia di Alfieri; Nicola Aulisio della Cogea Impresit; Federica Turi, responsabile dell’area manutenzione del comune di Capaccio; Vito Giovanni Bello, responsabile dell’area Lavori Pubblici del medesimo comune. Di preciso, un’ipotesi di turbata libertà degli incanti è contestata a Campanile, Lizio, Aulisio, Cascone e Bello; un’altra ipotesi dello stesso reato a Campanile, Lizio, Aulisio, Cascone, Bello e Turi; la turbata libertà del procedimento di scelta del contraente a Campanile, Lizio, Cascone e Bello.