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Diciamocela tutta, a primo acchito regala un sorriso, strappa una grossa risata. La gestualità mixata a quel gergo popolare è un connubio vincente che spopolerebbe sul palco di Zelig. 

Però è pur sempre il governatore della Regione Campania e allora a tutto c’è un limite. Vincenzo De Luca passa la sua recente domenica nel posto più lontano da casa sua, quel comune fortorino di Foiano che per il presidente è un continente lontano. 

L’impatto non è dei migliori: “La potevate fare in Africa la festa dell’Unità, ve pozzn accir'”. Un biglietto da visita che crea la solita fragorosa risata di chi gli sta intorno, politici e simpatizzanti locali che sghignazzano a prescindere, perchè la battuta del presidente è bella anche se a pensarci bene un pò ci offende.

Poi perchè non tirare in ballo chi non è presente, ridicolizzando il mal capitato esponente del Pd dal capello, a detta di De Luca, ‘pinti come il sindaco Mastella’. Entrata in scena da attore protagonista, un bel biglietto da visita per presentarsi sul palco, dove De Luca ha approfittato della visibilità di un evento tanto atteso per autolanciarsi in vista di una nuova campagna elettorale per confermarsi alla guida della Regione Campania. 

Rapporto con il Pd, unità di intenti, programma condiviso possono attendere: la platea è tutta di Vincenzo De Luca, del candidato De Luca, che regala le solite perle su terzo mandato e autonomia differenziata a modo suo. In vista delle elezioni, De Luca prova a rifarsi il look, partendo dai… capelli.