Non capita certo tutti i giorni di segnare una doppietta entrando dalla panchina. E’ quanto fatto contro il Latina da Eric Lanini, che sta diventando un dodicesimo di assoluto lusso e capace di incidere sulle gare anche con pochi minuti a disposizione. Lanini ha affrontato le ultime settimane non semplici lavorando ancora con maggiore impegno con il chiaro obiettivo di contribuire ai risultati ottenuti dalla squadra.
DOPPIETTA – “E’ stata importante per la squadra perché accresce le nostre consapevolezze. Abbiamo messo un mattoncino in più. Da un punto di vista personale sono contento. Non è un periodo no, solo difficile. Questa doppietta mi da consapevolezza. Io sarò sempre riconoscente al Benevento per l’accoglienza. Nei momenti difficili ci sono due strade: attaccarsi agli alibi o capire di essere ancora in grado di aiutare la squadra. Ho optato per la seconda soluzione. Sono contento di fare quello che mi stava mancando, vale a dire aiutare la squadra”.
FIDUCIA – “Ci aspettavamo di essere così in alto. Il pensiero è sempre stato ambizioso perché la società è ambiziosa. Servono delle consapevolezze per essere al vertice, ma questo deve essere sempre accompagnato dall’umiltà. Come gruppo prendiamo sempre il meglio quando le cose vanno bene. Una squadra forte è quella che riesce a gestire anche le situazioni negative”.
STEP – “Fuori casa magari c’è anche il fattore campo. Dobbiamo essere noi più esperti a trasportare questa situazione ai ragazzi più giovani che non sono abituati a vivere cose simili. In alcuni momenti della partita si gioca molto sullo spessore mentale. Devi avere una presenza in campo. Se manca quella il resto viene meno. Spetta a noi aiutare i giovani che possono subire questa cosa. Sono sicuro che già dalla prossima gara arriverà una bella prova anche in trasferta”.
SERIE C – “Ho vinto il girone A e anche quello B. Questo torneo è più livellato verso l’alto perchè le squadre di medio bassa classifica si sono rafforzate con calciatori forti. In questo girone si percepisce tanto il fattore campo. Quando vai su certi campi fai davvero fatica a portare a casa il risultato”.
STARITA – “Ad Ernesto vanno fatti i complimenti perché è un ragazzo d’oro. Gli attaccanti vivono dei momenti dove si va in difficoltà. Deve solo pensare a stare tranquillo. Si sbloccherà. Ne sono certo. Il gruppo gli vuole bene”.
DEDICA – “Quando faccio qualcosa di positivo il pensiero va sempre alla mia famiglia. Devo a loro tanti miei modi di pensare e principi. Se sono questo a 30 anni lo devo a loro. Mi impegno per renderli orgogliosi. E’ una cosa dalla quale traggo molta forza”.
NARDI – “Siamo stati felicissimi di rivederlo. Ho ritrovato un amico ed è stato qualcosa di bello condividere con lui l’attesa della gara. Io sono scaramantico. Mi dispiace per Pippo ma ora deve venire a Potenza sabato quando affrontiamo il Sorrento. Lo aspettiamo”.
PRESIDENTE – “La società penso sia contenta di noi. Prima di quello che facciamo in campo si percepisce che siamo un gruppo sano. Credo sia la base che cerca una società per raggiungere obiettivi importanti. Il presidente è una persona squisita e lo ringrazierò sempre per le opportunità che mi ha dato indossando questa maglia. Voglio ripagare la fiducia che mi è stata concessa ed è il pensiero di tutti”.
AMBIZIONE – “Bisogna seguire la strada del mister e nulla ci sarà precluso. Questa squadra quest’anno ha le carte in regola per togliersi tante soddisfazioni. Dipende tutto da noi”.