Umore nero e morale sotto i tacchi per mister Padalino, venuto nel Sannio con il suo Latina pieno di speranze svanite di fatto dopo meno di un minuto, complice il clamoroso errore del suo portiere che ha spianato la strada ai giallorossi. Poi, l’espulsione di Ndoj ha fatto il resto e a quel punto è stata notte fonda per la compagine pontina.
FASE – “Stiamo vivendo un periodaccio, però è d’obbligo prendersi le responsabilità di questa sconfitta a parte le situazioni nella gara che hanno portato ad un risultato così rotondo. Bisogna chiedere scusa e tenere bene a mente questa gara che deve servirci da insegnamento per un periodo lungo. Abbiamo spianato la strada ad un Benevento già forte con dei regali. Può anche succedere, ma bisogna rimanere nella partita. Trovo più grave l’espulsione che l’errore del portiere. Questi atteggiamenti devono obbligarci a crescere. C’è davvero poco o nulla da commentare sulla gara. Eravamo anche partiti discretamente”.
ROSSO – “Con uomo in meno e un risultato già acquisito l’obiettivo era non prendere goleade e provare a pungere. Poi sono arrivati anche gli infortuni. Ma sul 5-0 diventano scusanti poco credibili. Nel complesso un punteggio simile ti viene in faccia e oscura qualcosa di buono. Da un punto di vista tecnico e tattico la gara è poco commentabile”.
INFORTUNATI – “Vona ha preso una botta sulla tibia. Ha provato ma non è riuscito a rientrare. Di Capanni sappiamo ancora poco, forse una distorsione”.
ESONERO – “Temo per la mia panchina dal primo giorno. Il nostro mestiere è così. A volte vieni sostituito per una giusta causa, altre volte no. La società fa le sue valutazioni ma ovviamente la mia intenzione è quella di proseguire. La squadra nonostante la parentesi di oggi in allenamento dimostra di voler fare sempre il meglio. Dobbiamo cercare di mettere questo periodo alle spalle prima possibile. Non possiamo essere questi e avere questa classifica. Serve un bagno di umiltà e cambiare la rotta”.
FIDUCIA – “Sono dalla parte dei calciatori fino a quando quello che do lo ricevo. Ma lo devo vedere, se non ho noto questo non ho problemi ad eliminare qualcuno. Se ti accorgi di un segnale di insofferenza devo prendere coscienza della realtà. Nel complesso questo 5-0 non cambia nulla ma proverò ad essere più attento nel valutare il gruppo”.