Anche la pagina del Laceno D’Oro è listata a lutto, ricordando le innumerevoli battaglie di Franca per l’ex Eliseo: “Cara, carissima Franca, non è stato un privilegio scontato avere avuto l’opportunità di incontrare una persona come te. Noi tutti ti dobbiamo molto, perché non hai mai smesso di crederci e con il tuo esempio ci hai insegnato a fare altrettanto. Ci hai sostenuto, motivato, a volte insultato, arrivando anche a minacciare di ucciderci. Purtroppo per te, eri decisamente poco credibile mentre ce lo dicevi, ridendo.
Le discussioni dopo il film sono sempre state infuocate grazie a te: presentarsi in assemblea pubblica, comizio, dibattito cinematografico, qualsiasi occasione per prendere la parola non è mai stato per te un atto di esibizionismo, ma solo di partecipazione. Ricordiamo i sorrisi, i cazziatoni a Maria Vittoria, i ceffoni ad Aldo, i pizzichi sulle guance, i frontini e le carezze, come le parole di incoraggiamento a tutti, e mai poche. Non vedevamo l’ora di condividere con te il programma di quest’anno: siamo certi che avresti adorato dei film e ci avresti perseguitato per la scelta di altri. Ad ogni modo, una poltrona per te ci sarà sempre. Sarà dura non averti più tra noi, ma ci proveremo, anche perché come avresti ripetuto tu, sorridendo: “Dobbiamo resistere”.
Le Acli di Avellino salutano Franca Troisi, “grande riferimento politico e culturale della città, anima di Centrodonna e della rassegna cinematografica Visioni. Mancherà il suo impegno, mancheranno i suoi appassionati interventi nelle assemblee cui soleva partecipare. Fai buon viaggio, cara Franca, e ripensando al tuo cappello, ci togliamo il cappello”.