Durante i tre giorni di incontri, si alterneranno workshop, dibattiti e momenti di confronto su lotta alle ecomafie, la pace e le mobilitazioni per il clima. Il 12 ottobre, in particolare, si terrà un aperitivo tematico dedicato alle ecomafie, durante il quale verranno presentati i 30 anni di impegno di Legambiente e si renderà omaggio a Mimmo Beneventano, vittima innocente delle mafie. L’evento si svolgerà in concomitanza con il Global Climate Strike dell’11 ottobre, “Una tre giorni – spiega Antonio De Gisi, direttivo regionale Legambiente- che rappresenta un’opportunità per unire la mobilitazione globale sul clima con riflessioni concrete del nostro territorio. Attiviste e attivisti si confronteranno su una molteplicità di temi uniti da un unico filo rosso: l’inscindibilità tra pace, transizione ecologica e giustizia climatica”.
Durante la tre giorni in collaborazione con il Circolo “La Gabbianella e il Gatto” di Napoli, verranno presentati i primi risultati del progetto “Change Climate Change: l’impegno contro le eco-ansie”, realizzato nell’ambito dell’avviso “I Giovani e la Cultura della Rigenerazione Sociale” della Regione Campania. La ricerca ha coinvolto oltre 500 giovani campani di età compresa tra i 14 e i 35 anni, con l’obiettivo di indagare l’impatto psicologico dei cambiamenti climatici e promuovere azioni per il benessere psicologico, sociale e ambientale. I primi dati emersi dalla ricerca di Legambiente rivelano che il 67,6% dei giovani intervistati conosce il termine “ecoansia”, evidenziando una crescente attenzione verso il fenomeno. Il 40% si dichiara molto preoccupato per il cambiamento climatico, mentre il 48,8% si sente “abbastanza preoccupato”.