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L’ennesima morte sul lavoro avvenuta nel porto di Napoli dimostra ancora una volta che bisogna fare molto di più sul fronte della sicurezza. Nella riunione convocata dal prefetto di Napoli per il prossimo 16 ottobre chiederemo di aggiornare e migliorare il protocollo Soi (Servizio operativo integrato), che non può essere un mero documento formale o un modo per dimostrare che abbiamo fatto il nostro compitino, mentre i lavoratori continuano a perdere la vita in un settore ad alto rischio”. È quanto afferma il coordinatore regionale Porti della Fit Cisl Campania, Gennaro Imperato, in merito all’incidente avvenuto ieri nel porto di Napoli, dove ha perso la vita un dipendente della Magazzini Generali Spa, Antonio Nazzaro, che è stato travolto da un mezzo meccanico.
Nel tempo stiamo perdendo il senso della prevenzione e della sicurezza – sottolinea Imperato – Chiediamo maggiore collaborazione, comunicazione e informazione tra le istituzioni, le aziende e tutti gli enti preposti alla sicurezza. È altresì necessario, come accadeva in passato, promuovere momenti di confronto, seminari formativi e riunioni periodiche per tenere alta l’attenzione su questi temi e correggere in tempi rapidi le storture del sistema. A inizio 2025, infine, ci troveremo a rinnovare il protocollo Soi: in quella sede andranno riviste le modalità di applicazione e andrà esteso anche ad altre tipologie di attività, come quelle legate alla cantieristica e alle officine meccaniche, che lavorano all’interno del porto ma che oggi non sono sottoposte alla vigilanza del protocollo”.