“Ho trovato persone buone, accoglienti e con animo gentile. È stato piacevole.” Il Procuratore capo della Repubblica Aldo Policastro, ha incontrato questo pomeriggio, presso la sede del Cesvob al viale Mellusi, le Associazioni del Volontariato presenti sul territorio per parlare di legalità ma anche per salutare dopo 8 anni di lavoro in città, mentre si appresta ad assumere il ruolo di nuovo Procuratore generale della corte di Appello di Napoli dal prossimo 21 ottobre. Il saluto ufficiale ci sarà il prossimo 18 ottobre, oggi un doveroso ringraziamento al mondo associazionistico: al suo posto, nel Sannio, assumerà per un anno circa l’incarico il Procuratore aggiunto Gianfranco Scarfò.
Ad accogliere il Procuratore nella sede di Viale Mellusi, il presidente del Cesvob Raffaele Amore che ha spiegato: “In questi anni c’è stata una forte collaborazione con il mondo del volontariato sannita e la Procura della Repubblica. Le associazioni vivono in grande difficoltà. Il volontariato rischia di non essere più un valore aggiunto per le aree interne”, Amore ha quindi aggiunto: “Noi usciamo dall’accorpamento e il Covid ha esaltato il mondo dell’associazionismo in quegli anni ma ha lasciato una grossa ferita tutt’ora che si occupava di cultura. La disponibilità è massima, ma serve forza e determinazione. Nelle nostre aree il volontariato ha un ruolo primario immaginarlo senza, è davvero complicato”. Il Procuratore prendendo la parola ha spiegato: “La presenza del volontariato in questi anni è stata sempre forte. Le porte al volontariato alle associazioni sono state sempre aperte”. Qui il Procuratore ha ricordato l’opera svolta e la collaborazione su Spazio ascolto e accoglienza vittime di violenza di genere proprio con il mondo associazionistico e il lavoro che svolge una cooperativa su questa delicata questione: “E’ stato un rapporto quotidiano”. Poi ha sottolineato: “In questi anni ho speso tutto me stesso cercando di fare il massimo. Nell’esperienza sannita porto via con me tanta umanità, belle persone che ho conosciuto grande capacità sensibilità delle persone”.