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Da giorni fa il giro del web e non è passato inosservato al sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza.
E’ uno stralcio del programma di La 7 , Propaganda Live, che commentando l’organizzazione del G7 a Mirabella Eclano, si lancia in una derisoria satira sia per la collocazione dell’Irpinia nello Stivale che per un servizio realizzato dal collega Ottavio Giordano, storico e stimato giornalista dell’emittente locale Telenostra.
 
“Cari amici di “Propaganda”, mi spiace, questa volta non mi avete convinto- commenta il sindaco di Ariano Irpino attraverso i propri canali social- Una cattiva propaganda, dal piglio un po’ radical chic e sprezzante, di quella sinistra, che pur essendo io stesso di sinistra, non tollero. Eh, già, noi semo de’ città, voi da che parte spersa der monno venite?
Noi siamo Irpini, veniamo dalla Magna Grecia, da quella parte del Paese che, con la sua storia millenaria, può soltanto insegnarvi un po’ di umiltà e rammentarvi che se “ve potete concede la puzzetta sotto ar naso”, è perché semo noi che da ‘sta parte der monno ce sorbiamo er puzzo di una politica magnacciona, coatta, arrivista, incapace di guardare oltre il raccordo anulare”.
 
Oltre, cosa c’è?
C’è anche una terra, forse sì, un po’ “isolata”, da dover addirittura cercare sulle mappe, che cerca di affrancarsi dalla stucchevole e anacronistica narrazione della “verde, terremotata, demitiana Irpinia”. Una terra che forse si accontenterà anche di poco, “strade asfaltate”, “rotonde accattivanti”, se è costretta a dover fronteggiare temi altrettanto anacronistici come l’emergenza acqua,  furti, o il tema della carenza infrastrutturale e della mobilità”.
 
Certo Franza si dice consapevole che “il tema delle origini irpine di Piantedosi era di certo più succulento.  ed è comprensibile, ma sono questi i temi che abbiamo voluto sottoporre come sindaci all’attenzione di questo G7 e di questo governo, dal quale, come è ovvio, mi separa una distanza incolmabile sul piano identitario e politico. C’è un’altra versione del G7, c’è un’altra versione dell’Irpinia. Sappiatela raccontare”.