Una allegorica ‘Morte del tarallo’ è stata inscenata oggi a Napoli dai gestori dei chioschi del lungomare di Napoli chiusi da oltre 5 mesi per irregolarità a loro contestate dal Comune. I gestori hanno portato in piazza Municipio una bara nella quale hanno posto i tradizionali biscotti salati a forma di ciambella (prodotti con sugna, pepe e mandorle) che rappresentano il prodotto caratteristico dei piccoli chalet di via Caracciolo. ”La decisione del Comune – ha spiegato all’ANSA uno dei promotori della singolare protesta – sta mettendo a rischio la sussistenza di decine di famiglie che da decenni gestiscono i chioschi.”. I manifestanti si sono anche incatenati le mani gridando slogan a difesa del lavoro. “Da anni paghiamo regolarmente al Comune quanto dovuto – spiega una portavoce dei manifestanti – ed ora per il sindaco siamo invece abusivi perché, ci viene contestato, nostri chioschi dovrebbero essere itineranti. I chioschi, così come sono, sono stati progettati dal 2004 con l’avallo del Comune”. I manifestanti hanno annunciato che non lasceranno la piazza fino a quando non si sbloccherà la loro vertenza.
Protesta chioschi chiusi a Napoli, inscenata ‘Morte del Tarallo’
Tempo di lettura: < 1 minuto