“I nostri bimbi restano senza cure perché siamo bloccati tra rinnovi dei piani terapeutici e lunghe attese per visite mediche, vogliamo il ripristino del servizio a Oliveto Citra”. È l’appello disperato delle circa 300 famiglie di minori affetti da patologie neuropsichiatrie, in cura presso il distretto dell’Asl di Salerno Eboli-Buccino. Famiglie, residenti nei comuni della Valle del Sele e Tanagro, costrette, da settimane, a fare i conti con ritardi e disagi, finiti nero su bianco, in una PEC, inviata dalla signora Simona Senese di Oliveto Citra all’Asl di Salerno e in una raccolta firme in corso.
“A seguito del trasferimento dell’ambulatorio di Oliveto Cira presso la la Psichiatria di Eboli che è anche adibita alle visite dei pazienti minori affetti da patologie neuropsichiatriche, siamo costretti a fare i conti con difficoltà e burocrazia lenta – racconta. Primo fra tutti è ritrovarci con i bambini all’interno del centro di psichiatria di Eboli che tutt’altro è fuorché confortevole, comportando non pochi danni psicologici ai nostri figli, oltre alla burocrazia perché temporaneamente è bloccato ed è rallentato a causa del sovraffollamento dei pazienti, l’iter di visite neuropsichiatriche e le cure ai bambini. Anche il piano terapeutico scaduto ci è stato rinnovato con ritardo – spiega Senese – ma quel piano necessita ora di un ulteriore visto da parte dell’Asl che ancora non è arrivato ed intanto, mio figlio e gli altri bambini, restano impossibilitati ad effettuare le cure riabilitative perché manca il piano, oltre che all’impossibilità di essere visitati dal medico neuropsichiatra infantile poiché ci viene detto che a Eboli c’è il pieno e il medico non riesce a dare degli appuntamenti”. Disagi e ritardi che hanno messo sul piede di guerra le famiglie che ora stanno raccogliendo le firme.
“Oliveto Citra – racconta Simona Senese – disponeva di un centro di eccellenza che va riaperto perché ora i nostri figli sono ostaggio della burocrazia e di scelte scellerate. I nostri bambini – chiosa – non possono aspettare”.