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Un pomeriggio qualsiasi di inizio ottobre, una giornata nella quale pensare di poter passare un pomeriggio in relax praticando lo sport preferito, la pesca. E allora via sul fiume Calore, in Contrada Scafa, per trovare l’angolino solitario e silenzioso e mettersi all’opera. Solo che il pomeriggio, in un attimo, si è trasformato in paura e dramma. In lontananza il pescatore ha visto il corpo di una persona e immediatamente ha allertato le Forze dell’Ordine. 

Operazioni complesse per il recupero, all’inizio si è sparsa la voce che potesse essere di un uomo in età avanzata ma la testimonianza del pescatore è andata in altra direzione, a lui è sembrato giovane e di colore.

Il corpo è stato recuperato nel tardo pomeriggio dal Nucleo Saf dei Vigili del Fuoco e le difficoltà non sono mancate: cambiato il lato del fiume perchè il corpo era incagliato. Una volta recuperato è stato possibile almeno dare conferma del sesso: uomo. 

Pare che sia stato in acqua almeno 15 giorni, forse condotto dalla corrente fino a Contrada Scafa da una zona diversa dal ritrovamento. Difficile definire la nazionalità ma, al primo esame esterno pare possa trattarsi di una persona tra i 35 e i 40 anni, che non presente segni legati a eventi drammatici.

Servirà l’autopsia per stabilire le cause del decesso e altre analisi per risalire all’identità di questo corpo riaffiorato dalle acque.

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