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“Portare il G7 nel cuore delle aree interne dell’Irpinia, a Mirabella Eclano, non è stata una gentile concessione per il legame forte che nutro nei confronti di questa terra, ma una scelta determinata che è stata premiata con l’immagine positiva lasciata da cartolina al Mondo e dalla manifestata capacità di organizzare ed ospitare eventi come questi”.

Così il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, alla conclusione dei tre giorni del Meeting tra i Sette Membri della Struttura organizzativa permanente  di cooperazione economica e finanziaria, allargato alla presenza anche dei Capi Delegazione dei Paesi Outreach e delle Organizzazioni Internazionali.

Tre giorni intensi partiti con l’incontro in Prefettura tra il Ministro e i sindaci irpini, proseguito con la cena di galà ai Feudi San Gregorio, quindi la seconda giornata a Villa Orsini, con i confronti operativi sulle emergenze degli scenari internazionali: la discussione ha fatto emergere la piena convergenza dei Ministri, della Commissione europea e delle Organizzazioni Internazionali di settore intervenute sull’importanza di rafforzare la strategia comune per prevenire azioni violente alimentate dai processi di radicalizzazione in corso.

La seconda giornata era terminata con il Concerto della Banda musicale della Polizia di Stato alla presenza delle delegazioni e dei Sindaci irpini, oltre che del Prefetto Rosanna Riflesso. “Arte e cultura hanno accompagnato la serata- il commento di Piantedosi- Ogni nota è stato un omaggio alla cultura e alla cooperazione internazionale, valori fondamentali della riunione del G7”.

Quindi la conclusione odierna per ampio spazio dedicata alla situazione geopolitica che crea allerta anche nelle nostre città: “L’acuirsi del conflitto israelo palestinese ci impone un rafforzamento dell’attenzione- ha detto il Ministro Piantedosi- In riferimento agli scenari di alimentazione di circuiti terroristici confermo che sono sempre in nostra massima considerazione ma non ci sono rilievi di intelligence o di forze di polizia che ci facciano segnare che ci sia qualcosa di particolare che possa destare il nostro allarme”.

E tornando alla location il Ministro ha rimarcato: “L’Irpinia è stata protagonista come bellissimo scenario del G7, è un territorio a cui sono legato, ho pensato che fosse uno spaccato delle bellezze naturali, arte e cultura dei piccoli borghi, che costituiscono il tessuto connettivo del Paese”.

Poi conferma l’impegno da farsi da tramite con il Governo rispetto al documento ricevuto dai sindaci  concentrandosi in particolar modo sull’emergenza idrica: “L’ho vissuta anch’io da residente quest’estate. Trovo singolare che una Regione come questa, che produce grandi quantità di acqua, fondamentale per alimentare l’industria e altre regioni densamente popolate, possa poi soffrire di carenze idriche.

Prioritario anche far uscire l’Irpinia dall’isolamento, e qui il tema è quello infrastrutturale pure posto dai sindaci: “È importante che questa provincia non rimanga isolata. L’Alta velocità deve essere accompagnata da un progetto locale di connessioni che colleghi adeguatamente l’area interna al resto del Paese e al mondo”. 

Ad alcune critiche ricevute ribatte: “Ritengo che alcune di queste critiche siano state smentite clamorosamente dai fatti. Non intendo dare patenti di errore a nessuno, ma basta confrontare le parole con i fatti per comprendere la realtà delle cose. Detto ciò, ognuno è libero di avere la propria opinione, e questo mi ha fatto piacere”.