Ad attirare l’attenzione delle fiamme gialle, che solo successivamente hanno fatto la scoperta, è stata la presenza in quel terreno di alcune autovetture nascoste dietro una fitta trama di arbusti e vegetazione: due dei tre veicoli sono risultati rubati e, all’interno di uno degli abitacoli, c’erano numerosi bossoli già esplosi. Sul terzo veicolo, invece, pendeva un provvedimento di sequestro penale, ancora da eseguire.
Durante i controlli, celato tra i cespugli e coperto da alcune travi in legno, è stato scoperto il borsone, che custodiva la pistola mitragliatrice, due caricatori pieni e numerosi proiettili.
Al termine delle operazioni, eseguite con il supporto della Polizia scientifica per i rilievi sulle armi, sono stati conteggiati 150 munizioni e 11 bossoli, sparsi nell’autovettura. L’arma sarà sottoposta a perizia per comprendere se sia stata utilizzata in occasione di fatti di sangue o per atti intimidatori, anche alla luce degli ultimi eventi avvenuti nell’area a nord di Napoli, tra i comuni di Grumo Nevano, Cardito, Sant’Antimo, Casandrino e Caivano.