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Con una programmazione accademica che guarda al futuro, si apre un nuovo capitolo per l’Università degli Studi del Sannio che stamani ha inaugurato il corso di laurea in Scienze Motorie per lo Sport e la Salute.

L’incontro, tenutosi presso il PalaUnisannio in via dei Mulini, ha visto presenziare esponenti del mondo accademico e sportivo. L’apertura è stata affidata al rettore Gerardo Canfora che ha sottolineato l’importanza di questo nuovo percorso formativo, in grado di rispondere alle crescenti esigenze del settore sportivo e del benessere psicofisico: “Al momento abbiamo circa 180 preiscritti, oltre a coloro che rientreranno tra gli ammessi della seconda selezione. Questa iniziativa apre la strada verso una area completamente nuova volta al benessere delle persone oltre che alla pratica sportiva – ha detto -. Un ulteriore esempio del lavoro che anno per anno stiamo compiendo per il potenziamento della nostra offerta didattica” ha affermato Canfora. 

A seguire, dopo i saluti del sindaco Clemente Mastella, una tavola rotonda che ha visto protagonisti alcuni atleti che hanno condiviso le loro esperienze e storie di vita con i presenti: Manfredo Fucile, ex giocatore di basket e attuale consigliere regionale del CONI, Nicolò Manfredini, portiere del Benevento Calcio, che ha esortato i giovani a perseverare: “Il calcio mi ha dato tanto, mi ha tolto tanto ma devo solo ringraziare questo sport perché mi ha arricchito di valori importanti ed esperienze uniche. Sono grato a questo mondo”.

Davide Tizzano, due volte oro olimpico nel canottaggio, ha sottolineato il valore del lavoro di squadra e della determinazione. Mentre Patrizio Oliva, campione olimpico di pugilato, ha affermato: “Lo sport non è solo competizione, è una filosofia di vita. Il pugilato ha rappresentato tutto per me, mi ha reso campione ma soprattutto mi ha insegnato a lottare, mi ha insegnato che se vuoi ottenere importanti risultati nella vita devi sudare. Con il mondo dei social oggi si rischia di crescere giovani deboli, senza spina dorsale”.

Testimonianza diretta di quanto affermato dal campione, lo spettacolo teatrale che ha chiuso la Manifestazione, “Patrizio VS Oliva”, un’opera intensa e toccante scritta da Fabio Rocco Oliva, che ha visto lo stesso pugile in scena insieme all’attrice Rossella Pugliese. Con la regia di Alfonso Postiglione, la pièce ha condotto il pubblico attraverso le sfide personali e i trionfi sportivi dell’atleta: “È un piacere portare il mio spettacolo qui, in un luogo che unisce sport e cultura – aggiunge Oliva -. Racconta la vita parallela del Patrizio uomo che proviene dalla povertà assoluta, un padre violento, la morte di mio fratello quando avevo 12 anni e percorrevo 15km a piedi per andare in palestra perché non avevo neanche i soldi per comprare il biglietto dell’autobus; e il Patrizio atleta che nonostante i disagi riusciva a costruire la sua carriera”.