Le famiglie De Micco e De Martino gestivano anche piazze di spaccio itineranti, con i pusher in sella a scooter. Una trentina quelle individuate e sgominate. Il contributo dei collaboratori è state determinante per fare luce su alcuni tentati omicidi.
“Non c’è più il totale controllo del clan De Micco-De Martino nei quartieri di Napoli Est”, ha detto il procuratore di Napoli Nicola Gratteri che, parlando con i giornalisti ha voluto sottolineare l’importanza di rendere noto l’operato della magistratura e delle forze dell’ordine per evidenziare la vicinanza dello Stato ai cittadini.
“Siamo riusciti a dimostrare il livello di penetrazione del clan – ha aggiunto Gratteri – in un’ampia fetta della città, dove adesso i cittadini sono più liberi”.
“La gestione delle case popolari è un problema vecchio e annoso che riguarda tutte le citta, Napoli, Palermo, Catania ma anche Milano”, ha detto ancora il procuratore di Napoli; fenomeno che rappresenta “una ostentazione del potere criminale. Intervenire è importante, è un segnale di liberà – ha aggiunto Gratteri – i mafiosi non possono controllare il territorio. Poi vedremo chi non si è occupato di gestire correttamente l’assegnazione delle case popolari, il coraggio non si vende al supermercato”.