Un percorso degustativo di prodotti irpini, tra cui il tartufo bianco, tagliolini con farina di castagne di Montella e fagottini alla genovese con la famosa cipolla ramata di Montoro, porcini, sino agli immancabili vini.
Lo chef stellato Nino Di Costanzo, con Antonio Meninno e Nunzio Carannante, sono a lavoro da mesi per scegliere il menù da servizi ai delegati mondali presenti al G7 di Mirabelle Ecano.
Nelle cucine si sono quasi 50 persone per far sì che l’Irpinia possa salire sul tetto del mondo anche per una delle sue ricchezze maggiori, la gastronimia.
“Quando si parla di Campania, si pensa subito alle isole, come Ischia, da cui provengo, ma questo territorio, pur non avendo il mare, ha tutto il resto: vini, formaggi e prodotti straordinari. È stata un’esperienza che mi ha segnato per la sua bellezza complessiva”, dice chef Di Costanzo.
“Quando abbiamo proposto il menù – aggiunge- è stato subito accettato perché il Ministro desiderava che i prodotti della terra irpina fossero presenti in ogni piatto”
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