“Da cittadino del quartiere Via Bocca che comprende anche Via Rossi mi rivolgo alla stampa con estrema preoccupazione e indignazione per lo stato di degrado urbano che affligge il nostro quartiere e la rispettiva Via Rossi. Da troppo tempo, noi residenti siamo costretti a convivere con una situazione inaccettabile: erbacce che invadono il parcheggio e strade, un’illuminazione pubblica che da 5-6 anni a questa parte spesso non funziona, lasciandoci al buio e aumentando il senso di insicurezza: lampioni su palo rotti o insufficienti, mai sostituiti e lampioni sospesi malfunzionanti (a metà) mai riparati, fontane pubbliche inutilizzabili rotte e abbandonate (senza rubinetto o chiuse) tombini di smaltimento acque piovane piene o addirittura otturate del tutto, trappole sull’asfalto tra buche e rattoppi di fortuna last -minute sul manto stradale in concomitanza di processioni, auto abbandonate, scheletri di panchine, qualche fognatura a cielo aperto senza grada protettiva, e qualche (realizzazione ampliamento) di qualche opera pericolante abusiva a cavallo dell’ultima tornata elettorale.
Dalle foto si intuisce lo stato di totale abbandono a se stesso dei luoghi, parafrasando , “Cristo si è fermato in Via Bocca-Rossi !” Questa situazione non solo compromette gravemente la qualità della vita dei residenti, ma rappresenta anche un pericolo concreto per la sicurezza pubblica. Già una volta abbiamo pagato per l’incuria, quando un’ inondazione distrusse il muro di contenimento del parcheggio.
Esigiamo un intervento immediato e risolutivo per la pulizia , la manutenzione delle aree verdi e per la riparazione dell’illuminazione pubblica Non tollereremo ulteriori ritardi o mancanze di risposte concrete. Vogliamo risposte a domande che fanno parte dell’ordinaria amministrazione, risposte a domande che, un opposizione consiliare attenta e non connivente dovrebbe fare. Il mio appunto non è contro chi amministra, ma contro tutti coloro che siedono in consiglio comunale e tacciono rispetto ai veri problemi dei cittadini!
Riusciranno i nostri eroi ?”