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E’ bastata poco più di un’ora al Benevento per mandare in archivio la sfida contro la Juventus Next Gen. Incertezza di Nunziante sul vantaggio dei bianconeri, ma il giovane estremo giallorosso ha saputo riscattarsi disputandoun’ottima gara. Simonetti protagonista con due gol. Prisco il solito geometra del centrocampo con la sua prova impreziosita con un assist da stropicciarsi gli occhi in occasione del 4-1. 

Nunziante 6 – Commette un errore al 21′ valutando male la traiettoria di Palumbo che lo beffa. Forse nella circostanza non vede partire il pallone che cambia traiettoria all’improvviso. I successivi applausi del ‘Vigorito’ gli danno forza e nel corso della gara risponde da campione con le spalle larghe con un intervento importante e due-tre uscite di personalità. Paradossalmente si è tolto il “dente” del primo errore che prima o poi sarebbe fisiologicamente arrivato. Dalla sfida con la Juventus Next Gen ne esce ancora più forte e pronto. 

Oukhadda 7 – Sembra avere indossato la maglia giallorossa da una vita perché in pochissime settimane è stato capace di integrarsi alla perfezione nello scacchiere giallorosso. I calciatori bianconeri gli fanno il solletico. A Modena forse qualcuno sta iniziando già a rimpiangerlo.

Berra 7 – La solita gara sul pezzo per 90 minuti e oltre. Questa volta il compagno di reparto è Capellini che per caratteristiche sembra integrarsi al meglio con l’ex Pordenone. Sbroglia a modo suo dopo pochi minuti un’azione pericolosa di Afena Gyan.

Capellini 6,5 – Pronti, via e sbaglia del tutto le misura di un passaggio consegnando ad Afena Gyan un pallone estremamente invitante. Ma è l’unico vero neo di una serata positiva dopo due gare saltate per colpa di qualche piccolo acciacco fisico che ora dovrebbe essere un lontano ricordo. 

Viscardi 6 – Spinge poco ma non è nelle sue corde, ma allo stesso tempo è bravo a fare valere il fisico tenendo lontani i calciatori bianconeri dall’area giallorossa. Poco preciso nei cross, aspetto nel quale deve migliorare ancora tanto. 

Prisco 7,5 – E’ come il vino buono: continua a migliorare con il tempo. Bellezza allo stato puro il passaggio dal quale nasce il 4-1 per Simonetti, che l’ex Recanatese inventa dal nulla vedendo uno spazio che in pochi in tutta la serie C avrebbero saputo percepire. Ormai non sorprende più e con Talia forma una coppia green di assoluto spessore. (dal 75′ Agazzi sv).

Talia 6,5 – Meno propenso a supportare gli attaccanti con i suoi inserimenti, ma il minore dispendio fisico gli consente di essere lucidissimo fino al novantesimo. Gestisce la palla da veterano non perdendo mai la testa, anche se lo scarsissimo pressing degli avversari gli rende il compito più semplice. 

Lamesta 7 – Trova anche finalmente il primo gol in campionato facendosi trovare pronto di testa dopo la traversa colpita da Simonetti. Quando decide, mette la freccia e va via ai bianconeri con estrema facilità. Non molla di un centimetro fino a quando Auteri lo richiama in panchina. Sul pezzo (dal 75′ Borello sv).

 

Manconi 7 – Il ‘manifesto’ della sua gara arriva quasi al novantesimo quando continua a rincorrere e pressare la squadra bianconera esattamente come piace a mister Auteri. Ma la sua prestazione è tanto altro perché è propria una sua iniziativa a far causare il rigore dell’1-1, che poi provvede a realizzare in due tempi. 

Simonetti 8 – Di destro, di sinistro, di testa: in campo è un autentico indemoniato nello spirito ma senza mai perdere la testa nemmeno per un attimo. Ricava il massimo da ogni suo sforzo fisico. Si toglie anche il lusso di realizzare una doppietta sfiorando il clamoroso tris con la traversa a dirgli di no (dall’80′ Tosca sv). 

Perlingieri 6,5 – All’appello per completare questo avvio di stagione con i fiocchi per il Benevento stanno mancando solo i suoi gol, ma è talmente prezioso il suo lavoro di raccordo tra le linee che non se ne sta accorgendo nessuno. Come ha detto Auteri in sala stampa è un 2005 che sta facendo il suo percorso. Va bene così (61′ Starita 6 – Corre, sgomita, lotta e alla sua mezz’ora di gara manca solo il gol. La voglia giusta c’è, le reti di sicuro prima o poi arriveranno).

Auteri 7 – Disegna un Benevento pressocché simile al ko di Monopoli cambiando solo Capellini per Tosca. Ha in Simonetti il suo equilibratore nell’ormai consolidato 4-2-3-1, modulo che sta esaltando le caratteristiche di tutto il suo collettivo, Manconi in primis che ne sta giovando in maniera considerevole. La strada è ancora lunghissima: lo ha ribadito ai microfoni sottolineando, inoltre, che le sue scelte sono e saranno sempre orientate solo dal campo. Gioca chi si allena e incarna lo spirito di sacrificio, ricetta che fino ad ora sta funzionando alla grande.