“Gender Gap”. Giornata di studio speciale all’Istituto Salvatore Rampone di Benevento dove si è discusso di parità di genere ed intelligenza artificiale. Promossa dal Dirigente dell’Istituto, Nazzareno Miele, affiancato dalla docente Gilda Cecoro, presso l’aula magna dell’istituto si è stato svolto l’evento “Gender GAP: dal PCTO di Codemotion alle leadership rosa sannite”.
L’incontro ha voluto offrire uno spunto di discussione e confronto su alcune delle molteplici prospettive delle differenze di genere. Le studentesse Mariarita Laudato della classe 5C e Francesca Mazzeo della classe 5B dell’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni hanno illustrato i risultati delle attività realizzate nel corso del PCTO e gli studenti della classe VA dell’indirizzo AFM-Amministrazione Finanza e Marketing hanno presentato alcuni dati sul fenomeno differenze di genere. L’indagine parte dall’analisi dell’Istituto suddiviso in due plessi, il Palmieri e Rampone, che rispettivamente 82 e 149 studentesse. Sulla base di tanto la ricercatrice Fiorella Zampetti ha sottolineato come i dati sulla parità di genere sono buoni, ma questo non può bastare anzi occorre far qualcosa di diverso. Obiettivo è formare una nuova generazione di appassionate programmatrici e future attraverso un percorso di formazione e PCTO inedito, ricco e appassionante e nuove tecnologie come l’Intelligenza Artificiale possa aiutare le proprie studentesse nell’acquisizione di competenze digitali e nel loro orientamento di studi e professionale.
Il dirigente Miele ha sottolineato: “Diamo segnali agli studenti di impegnarsi sempre di più. Il mondo deve diventare rosa e cercheremo di implementare il discorso sul PCTO con percorsi interessanti anche impegnativi. Il dirigente ha aggiunto come l’informatica viene visto da fuori come un mondo al maschile, ma le ragazze sono a volte molto più tenaci dei ragazzi e raggiungono risultati eccellenti”. Massimo Avvisati – Responsabile Ricerca e Sviluppo EdTech Codemotion – ha parlato di intelligenza artificiale ma ha sottolineato come ci sono rischi e occorre limitarne i pericoli. Fiorella Zampetti – Ricercatrice in Ingegneria del software – ha detto come la comunità scientifica stia mettendo in campo tante iniziative per trovare occasioni e coinvolgere donne: “Secondo il mio punto di vista siamo ancora lontano a determinati standard. Cambiare la nostra formamentis. C’è ancora tanto lavorare , ma provare a far capire che le competenze sono fondamentali”.