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Negli ultimi tempi, Villa Calvanese, prestigiosa struttura storica di Castel San Giorgio, è al centro del dibattito pubblico a causa del suo stato di abbandono e degrado, situazione che ha destato profondo rammarico tra i cittadini e le associazioni locali.

Ricordando il glorioso passato della Villa, l’associazione degli ex Amici di Villa Calvanese ha sottolineato come la struttura, dopo un lungo periodo di incuria, fu restaurata grazie all’impegno spontaneo di imprenditori, artigiani e giovani del territorio, trasformandola in un fulcro di cultura, arte e aggregazione sociale.

Il popolo di Taverna e delle frazioni limitrofe si era unito per salvare questo gioiello architettonico, dando vita a una delle più importanti associazioni locali, che ha contribuito per anni a rendere Villa Calvanese un punto di riferimento per eventi culturali e sociali.

Tuttavia, la chiusura imposta dal Commissario Prefettizio, dichiarando la Villa inagibile, ha posto fine alle attività dell’Associazione, portando con sé un periodo di declino che ha avuto conseguenze anche sull’economia e la vita sociale delle comunità locali.

A questo proposito, Anna Longanella, componente della segreteria del Partito Democratico di Castel San Giorgio, ha dichiarato: “L’associazione degli ex Amici di Villa Calvanese ha dimostrato come si possa tutelare il bene comune investendo volontariamente il proprio tempo ed energie per il bene della collettività. È inaccettabile l’accusa di monopolizzazione che è stata avanzata: Villa Calvanese ha sempre accolto altre associazioni e tutti coloro che volessero contribuire a momenti culturali e inclusivi. Sarebbe inoltre auspicabile una raccolta di donazioni liberali, oltre a un intervento dei privati a sostegno del pubblico si potrebbe pensare ad un project financing, per contribuire al risanamento della Villa”.

Anche Vincenzo Petrillo, esponente del circolo locale del Pd ed ex candidato sindaco di Castel San Giorgio, ha espresso perplessità riguardo alla gestione attuale della Villa e, dei fondi regionali  intercettati e destinati alla realizzazione di progetti volti alla socializzazione e aggregazione dei cittadini ultrasessantacinquenni: “Si parla del conseguimento di un contributo di 500mila euro per l’attivazione del centro sociale per anziani di Villa Calvanese. Vorremmo essere eruditi per quali progetti specifici vengono destinati questi fondi per nostri anziani e, perché, una parte seppur residuale di tali fondi, non vengono destinati almeno ad una manutenzione ordinaria interna ed esterna per poter meglio accogliere gli anziani stessi”.

Di fronte alla delusione suscitata dalla mancata ripresa delle attività promesse dall’amministrazione comunale, i cittadini di Castel San Giorgio chiedono con forza un rilancio di Villa Calvanese, sostenendo una gestione congiunta tra pubblico e privato. L’obiettivo è restituire alla Villa la sua originaria funzione di polo culturale ed economico per la comunità e l’intero comprensorio.