Sapere di avere 20 giocatori di alto livello: è la conferma che il Napoli ha dopo la vittoria 5-0 contro il Palermo in Coppa Italia, in un match in cui il tecnico Conte ha mandato in campo tutta la panchina ottenendo risposte di altissimo livello. Un Napoli corto, con ottima ragnatela di passaggi fino all’area avversaria, con tiri dalla distanza e palle pericolose arrivate sotto la porta: insomma c’è tutto il necessario per una squadra che ha iniziato la stagione mettendo a punto la difesa e che ora sa attaccare rendendosi pericolosa. I margini di miglioramento sono ancora tanti per arrivare a battere le big, ma Conte ci lavora con intensità. “Ho a disposizione – ha detto ieri a fine match – ragazzi che hanno voglia di ricostruire qualcosa di importante a Napoli. La prima parte l’abbiamo fatta con una rosa ridotta ai minimi termini, con due soli centrocampisti, i nuovi da pochissimi giorni. E’ stato un handicap e non dovrà ricapitare, avere i giocatori a disposizione ti cambia la sostanza, anche tatticamente puoi fare valutazioni che ora io posso fare in corso d’opera, in gare ufficiali. Oggi è stata una scelta mia, anche rischiosa, per vedere tutti i giocatori coinvolti nel progetto per avere risposte. La cosa più bella è la risposta ricevuta”.
Un menu goloso per un Napoli che da domenica inizia un poker di partite da cui i tifosi vogliono quattro vittorie contro Monza, Como, Empoli e Lecce. Da qui al 29 ottobre Conte vuole 12 punti per restare nella zona top e giocare con forte consapevolezza quattro sfide contro le grandi Milan, Atalanta, Inter e Roma in un novembre di ferro. Ogni giorno a Castel Volturno i giocatori azzurri si sfidano per una maglia da titolare a cominciare da Politano, che vede un Neres di grande qualità offensiva con i 4 assist e 1 gol nelle 5 partite giocate finora ma che deve imparare di più a partecipare alla copertura. Ma anche Anguissa deve dare il massimo vista la forte concorrenza a centrocampo a partire da McTominay, fino a Gilmour che ieri ha dimostrato classe e personalità da Premier League, facendo scambi di palla con Lobotka ad altissimo livello. Voglia e qualità da titolare sono state espresse ieri anche da Ngonge, esterno d’attacco che arrivò a metà della scorsa stagione facendosi travolgere da un Napoli depresso, ma che ieri ha mostrato di poter dire la sua nella nuova squadra azzurra.
“Tutti i giocatori – ha infatti detto il tecnico azzurro – sanno che io non regalo nulla, devono meritarsi tutto. Ho provato anche Gilmour con Lobo, ma siamo all’inizio di questa bella ricostruzione. Noi dobbiamo stare zitti, testa bassa, già col Monza avremo difficoltà, si parlerà di grande Napoli ma poi ci riporteranno alla realtà domenica. Dovremo essere bravi, io anche, a fare in modo che ci sia la concentrazione sul Monza”.