Non solo la storia del mondo agricolo campano e le eccellenze agroalimentari raccontate e fatte degustare a turisti, visitatori e rappresenti delle Istituzioni e del Governo, in esposizione nello stand nazionale dell’Associazione Italiana Coltivatori al G7 dell’agricoltura e della pesca a Siracusa, in corso fino al 29 settembre nel centro storico di Ortigia, ma anche le esigenze degli imprenditori agricoli che vivono e operano nelle Aree Interne del Paese, in particolare nel Mezzogiorno. Questo al centro degli incontri con i rappresentanti delle istituzioni al G7 dell’agricoltura a Siracusa.
Tanti i temi affrontati in queste ore al G7 organizzato dal Ministero dell’agricoltura, della forestazione e della sovranità alimentare, che vede la partecipazione di ministri e Presidenti del Consiglio di 7 Paesi del mondo. Siccità, cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile, agricoltura sostenibile, overturism, fondi e bandi europei Pac, transizione energetica, lotta alle agromafie, intelligenza artificiale e hi-tech nel settore agricolo. Temi questi affrontati proprio in una regione del Mezzogiorno d’Italia, la Sicilia, che più di altre è alle prese con una grave emergenza siccità in Europa. E di infrastrutture e agevolazioni nelle Aree Interne, sviluppo e agricoltura sostenibile ma soprattutto sostegno alle piccole e medie aziende agricole, in gran parte a conduzione familiare, si è parlato anche durante la visita istituzionale dell’assessore all’agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, presso lo stand dell’AIC Campania.
Tra le tante questioni affrontare circa le esigenze del mondo agricolo campano e la proposta consegnata dal presidente provinciale di Salerno e vicepresidente nazionale dell’Associazione Italiana Coltivatori, Donato Scaglione, di sostenere il comparto agricolo campano e favorire lo sviluppo e il lavoro delle piccole e medie imprese, rafforzando il comparto agroalimentare made in Italy e migliorare la qualità della vita delle persone , la necessità di sostenere le iniziative in Campania finalizzate ad introdurre nelle scuole campane, prodotti locali biologici provenienti da filiera corta, certificata, etica e sostenibile. Una proposta, quella di AIC Salerno che dal tavolo della Regione Campania presto apprenderà nelle scuole. “Un modo per sostenere le nostre aziende campane e promuovere uno stile di vita sano educando i giovani alla corretta alimentazione” – spiega il promotore dell’iniziativa con la Regione Campania, Donato Scaglione.