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Una pagina di storia della Città di Benevento e dell’Europa intera è stata rivissuta stamani nel corso di un Convegno. Benevento ha incrociato più volte nel corso di tre millenni momenti epocali del Vecchio Continente, ed uno di questi riguarda proprio l’epopea napoleonica tra la fine del sec. XIII e gli inizi del sec. XIX, allorché si interruppe plurisecolare la giurisdizione del Papa-re e si visse quella dell’autonomia del Principato di Mauri e Talleyrand Perigord pur nel dominio napoleonico.
 
Della figura di uomo concreto e di mediazione, del Principe di Benevento se ne è occupato l’Istituto di Storia del Risorgimento, sezione sannita, diretto dall’Avvocato Luigi Razzano che per l’occasione ha ospitato al Museo del Sannio il Console Generale di Francia a Napoli, Lise Moutoumalaya. Presenti questa mattina il Presidente della Provincia Nino Lombardi, l’assessore comunale alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini e il Rettore Gerardo Canfora. Proprio la rappresentante diplomatica ha ribadito l’amicizia tra Benevento e la Francia attorno al nome del nobile parigino. Si tratta di un gemellaggio, ha detto la diplomatica d’Oltralpe, che verrà suggellato con altre manifestazioni affinché a Parigi si parli di Benevento. Dalla Bastiglia all’ascesa napoleonica, alla disfatta di Waterloo. In questo contesto politico e storico straordinario, emerge la statura di ‘Charles Maurice de Tayllerand Perigord’, uno degli uomini chiave della storia di Francia e d’Europa. Una mente raffinata completamente espressione del suo tempo, un aristocratico che abbraccia le idee illuministiche sapendo che esse si sostanziano attraverso un ribaltamento politico, senza il quale rimarrebbero nell’empireo delle idee. Tayllerand assiste e ne è protagonista al tempo stesso di quella congerie, in parte ne è eminenza grigia. Napoleone e la sua ascesa, rappresenta per la Francia un ulteriore tassello di quella affermazione rivoluzionaria che imporrà la borghesia al centro del motore della storia per Tayllerand, un passaggio importante per la diffusione di un modello da cui non si è più tornati indietro. E tuttavia l’epopea militare del Primo Impero lo rende scettico, il dinamismo del Corso è per lui motivo di tensione continua, uno stillicidio che non chiude la fase rivoluzionaria e non apre ad un modello di governo.
 
La console generale ha sottolineato: Un grandissimo personaggio per la storia della Francia e della storia dell’Italia”. Ed ha aggiunto: “Il Ministero degli Affari Esteri francese ha molto rispetto per la città di Benevento. D’altronde Talleyrand era il Principe di Benevento, la stretta relazione è viva in questo territorio. Poi il recente gemellaggio tra la città di Benevento e la sua omonima francese “Benevent l’Abbaye”, portato avanti dalla docente e allora assessore Rossella Del Prete, non farà altro che rafforzarne il rapporto”. Il docente  emerito Luigi Mascilli Migliorini, ha quindi effettuato una dettagliata relazione e ha sottolineato: “Un uomo del 700 illuminista ma consapevole che senza la rivoluzione  non ci sarebbe stato nessun atto concreto”.