“Un decreto legge dalla deriva securitaria e repressivo del dissenso, il DDL 1660 minaccia i principi fondamentali della
nostra democrazia – dichiarano Sonia Oliviero, Segretaria Generale CGIL Caserta e Pietro Pettrone, Coordinatore
provinciale UIL Caserta-
“Per questo, come CGIL e UIL di Caserta, il 25 settembre abbiamo organizzato un presidio davanti alla Prefettura di
Caserta, a partire dalle 17,30 e in concomitanza con quello convocato fuori il Senato a Roma dalle due organizzazioni
sindacali nazionali: una protesta contro un disegno di legge che ha l’obiettivo chiaro di azzerare la libertà e il diritto di
manifestare il proprio dissenso, introducendo nuovi reati penali, con la previsione del carcere per chi occupa strade e
spazi pubblici o privati, limitando così le iniziative e le mobilitazioni sindacali.
Tutto ció mette a rischio il diritto di difendere i posti di lavoro e di contrastare le crisi aziendali e occupazionali.
Ma il DDL 1660 è, purtroppo, anche molto altro, perché prevede misure gravissime come l’incarcerazione di donne in
gravidanza o con figli entro un anno di età e introduce il reato di resistenza passiva, rendendo impossibile ogni forma
di dissenso pacifico, spesso necessaria di fronte alle condizioni disumane che troppo spesso si vivono, soprattutto nelle
carceri, annientando il diritto della persona a resistere pacificamente e passivamente in situazioni di forte disagio.
Questo governo ripropone interventi securitari e criminalizzanti nei confronti dei migranti, mentre contestualmente
sceglie di abolire crimini contro la pubblica amministrazione, come l’abuso d’ufficio, indebolendo i cittadini nel difendersi
dai soprusi delle pubbliche amministrazioni e arretrando nel contrasto alla corruzione.”
“Queste – concludono- sono solo alcune delle ragioni per cui parteciperemo numerosi al presidio, aperto a tutte le forze
democratiche del territorio, alle cittadine e I cittadini, riscontrando già una folta adesione di associazioni e movimenti del
territorio, per contrastare ancora una volta le scelte sbagliate di questo Governo e difendere insieme i diritti e le libertà
che sono alla base della democrazia nella nostra società.”