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Impossibile trovare un calciatore del Benevento sotto la sufficienza nel 4-0 rifilato dalla Strega al Foggia. Sugli scudi il portiere Nunziante e Manconi. A Lamesta manca solo il gol. Gara da applausi della coppia Talia-Prisco, ormai due cardini della squadra di mister Auteri. 

Nunziante 8 – Si regala una serata da raccontare un giorno ai nipoti parando il rigore a Emmausso contro la squadra della sua città davanti a tutta la famiglia. Vola all’incrocio al 90′ per mantenere la porta inviolata e blindare il suo secondo clean scheet. Ma la sua gara è anche altro perché il classe 2007 disputa un match da portiere navigato infondendo fiducia a tutto il reparto che lo cerca anche con piedi all’occorrenza. A star is born. 

Oukhadda 7,5 – Non segnava dal 2021 e rompe il ghiaccio con un destro potente che piega le braccia a Perina. Corre, tampona, chiude e segna. Il prototipo del calciatore ideale che predilige Auteri. (dal 35’st Agazzi sv.)

Berra 7 – Un mastino che non molla di un centimetro. Al centro della difesa ha ritrovato la sicurezza dello scorso anno quando agiva da braccetto destro. E’ lui il leader del reparto arretrato giallorosso e sarà quasi impossibile riportarlo sulla destra.  

Tosca 6,5 – Molto meglio rispetto alla prova horror contro la Cavese, anche per la presenza di Berra che gli funge da ottimo guardaspalle. Soffre ancora qualcosa quando si tratta di difendere in campo aperto.

Viscardi 6 – Ritorna a sinistra per sopperire all’assenza di Ferrara e l’ex canterano della Strega presidia la sua zona di competenza senza particolari affanni. Causa il rigore, ma è il calciatore del Foggia ad andare a sbattere contro di lui. 

Talia 7 – Cresce di partita in partita e sta definitivamente mettendo da parte quel “tocco in più” al pallone che in passato gli ha spesso creato qualche problema nella gestione della sfera. Sfiora il gol con un bolide dalla lunga distanza, anche se la nuova posizione lo costringe a giocare più lontano dalla porta. Prezioso.  

Prisco 7 – Quando Auteri decide di sostituirlo il “Ciro Vigorito” si alza in piedi per tributargli un lungo e meritato appaluso. Una nuova gara da incorniciare per sostanza e qualità. Anche quando il palleggio del Foggia rischia di mandarlo in affanno, mantiene la calma e fa sempre la cosa giusta con il pallone tra i piedi (dal 24’st Viviani 6 – Una buona mezz’ora in campo fatta di una gestione intelligente della sfera. La stagione è lunga, servirà anche il suo apporto).

Simonetti 7 – Auteri a giusta ragione stravede per lui e lo piazza sull’out sinistro venendo ripagato con una prova sontuosa fatta di corsa, grinta e spinta. Senza contare che quando c’è da mettere la gamba il classe 2001 non si tira mai indietro. Il classico calciatore che per caratteristiche tutti gli allenatori vorrebbero nella loro rosa (dal 24’st Starita 6 – Entra quando i tre punti per il Benevento sono già in cassaforte con la gara in fase calante. Si adatta al clima generale evitando eccessive scorribande. Positivo).

Lamesta 7 – Alla sua gara manca solo il gol che prova a “chiedere” a Lanini prendendo il pallone per calciare il secondo penalty della giornata per la Strega. Una autentica spina nel fianco del Foggia. I Satanelli non riescono mai a leggere le sue giocate. 

Perlingieri 6,5 – Si batte in area come un leone tenendo palla e favorendo gli inserimenti dei suoi compagni di squadra. Provoca il calcio di rigore del 3-0 facendo terminare la palla sul braccio di Zunno (dal 21’st Lanini 6,5 – Due gol da subentrato in pochi giorni sono l’indice della capacità di incidere dell’attaccante giallorosso che non era al meglio dopo la distorsione alla caviglia. Si piazza nel finale nel ruolo di prima punta ma preferisce partire da lontano). 

Manconi 7,5 – Si fa trovare al posto giusto sull’assist del 2-0 di Simonetti e realizza il rigore del 3-0 che mette in ghiaccio la vittoria. Sfiora anche la clamorosa tripletta negata da Perina con una parata prodigiosa. In nettissima crescita sul piano realizzativo e non solo. (dal 35’st Sena 6 – Pochi minuti in campo ma quanto basta per capire che i ragazzo ha le qualità e la corsa per essere utile in questa stagione).

Auteri 7,5 – Deve fare i conti con una lista chilometrica di assenti, ma don Gaetano non si scompone più di tanto e schiera un Benevento pragmatico e con tutte le pedine al posto giusto. Quando la squadra va via in velocità per il Foggia sono dolori e lo spartito studiato per l’occasione dal tecnico siciliano risulta perfetto.