“Dopo una contesa durata mesi, il Governo Meloni ha trovato l’intesa con la Regione Campania sull’assegnazione dei fondi di coesione”.
È quanto afferma Antonio Del Mese, responsabile regionale Aree Interne nonché responsabile del dipartimento Provinciale Legalità e Sicurezza di Fratelli d’Italia Sannio.
“Regione che rallentò il procedimento attraverso la strumentale presentazione di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato – prosegue l’esponente di FdI – i cui esiti furono accolti con ingiustificate reazioni festanti: ed infatti le sentenze non modificarono in alcun modo l’iter di definizione dell’accordo con la Presidenza del Consiglio.
Finalmente si è trovata una risoluzione positiva con la sottoscrizione il 17 settembre 2024 a Palazzo Chigi dell’accordo per la coesione per la Campania, il cui elemento caratterizzante è la previsione, pena la revoca, di tempi certi per l’utilizzo dei fondi.
Con la firma dell’Accordo si è completato il processo di assegnazione delle risorse in favore della Campania, che ammontano complessivamente a 6,5 miliardi di euro.
L’accordo consente di assegnare alla Campania un ammontare di risorse nazionali, tra Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027 e Fondo di rotazione, pari a 3.478 milioni di euro per investimenti strategici per cittadini e imprese del territorio.
Come già anticipato dal Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera, con la sottoscrizione dell’Accordo per la Campania, si è riusciti a coniugare finalmente le istanze provenienti dal territorio con la strategia del Governo in materia di politiche di coesione: la Provincia di Benevento beneficerà ampiamente di queste risorse.
Grazie al Governo Meloni si ridurranno gli storici divari territoriali tra le aree interne e quelle centrali della nostra Nazione.
Grazie a questo Accordo le Aree interne della nostra provincia potranno rafforzarsi quali comunità, luoghi da cui è necessario partire per comprendere anche il “centro”.
Fratelli d’Italia ha tra i suoi principali obiettivi la valorizzazione delle Aree interne che, in Regione Campania, sono state trascurate e si trovano in condizione di marginalità. I cittadini sanniti non possono continuare a scontare divari importanti in termini di opportunità, e pagare un caro prezzo fonte di disuguaglianza.
L’Italia è cambiata – conclude – cambiamo anche la Regione”.